Amministrative 2012: Catanzaro

catanzaro

Tra le città che si recheranno alle urne il prossimo 6 e 7 maggio, c’è anche Catanzaro, capoluogo della Regione Calabria. Nonostante nella città delle aquile si sia votato soltanto un anno fa, con la netta affermazione di Michele Traversa (Pdl) 62% dei voti contro Salvatore Scalzo (Pd) 32,5%, Antonio Argirò (Api) 3,7%, Luigi Ciambrone (Fli) 0,61%, Pantaleone Pasquale Fioresta (Lega Calabria Federalista) 0,49%, Francesco Aroma (Partito comunista dei lavoratori) 0,31%, Luciano Celia (Io Sud) 0,29%, dopo soli 12 mesi si ritorna al voto a causa delle dimissioni di Michele Traversa, il quale il 19 dicembre 2011 si è dimesso dall’incarico di sindaco, optando per la carica di Deputato nazionale alla luce della sentenza n.277 dell’ottobre 2011 della Corte Costituzionale, la quale ha stabilito l‘incompatibilità tra sindaco dei Comuni oltre i 20.000 abitanti e parlamentare.

Nel capoluogo di Calabria, 93.144 abitanti, saranno ben 5 i candidati a sindaco che si sfideranno: Salvatore Scalzo (Pd) confermato nonostante la sconfitta di un anno fa, Sergio Abramo (Pdl), Giuseppe Celi (Terzo Polo), Elio Mauro (con una lista indipendente) e Antonio Carpino (Partito comunista dei lavoratori).

Rispetto a quanto avvenuto un anno fa, il primo dato non trascurabile, è che il Terzo Polo ha deciso di correre da solo (escluso Api che invece sosterrà Abramo), sotto la guida di Giuseppe Celi, mentre un anno fa, l’Udc era alleato con Traversa, mentre Api e Fli avevano rispettivamente un candidato alla carica di sindaco (Antonio Argirò e Luigi Ciambrone). La mossa dei centristi potrebbe risultare dunque fondamentale per il successo finale. Il partito di Casini, un anno fa, a Catanzaro ottene il 5,8% dei voti. Se questo consenso dovesse essere confermato, con l’aggiunta dei voti di Fli e Mpa, il nuovo sindaco di Catanzaro potrebbe non essere eletto al primo turno ma potrebbe giungersi al ballottaggio il 20 e 21 maggio. Una mossa, quella del Terzo Polo, davvero contro corrente in una Regione in cui l’Udc è sempre stato alleato del Pdl e con il quale governa alla Regione.

Passiamo ora all’analisi dei singoli candidati e delle loro coalizioni:

Il centrosinistra punterà nuovamente sul giovane Salvatore Scalzo, classe 1983, laureato in Scienze politiche e con un master in Studi europei all’Università di Maastricht in Olanda. La coalizione che sosterrà il giovane candidato a sindaco, sarà composta da: Pd, Sel, Idv, Psi, Federazione della sinistra, Verdi e dalle liste civiche “Primavera a Catanzaro”, “Obiettivo capoluogo” e “Bene in comune”. Una scelta sicuramente coraggiosa quella del centrosinistra, che punta nuovamente su un giovane energico e preparato, con con alle spalle già un buon bagaglio di esperienza politica.

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

Il centrodestra si è affidato all’ex sindaco e consigliere regionale Sergio Abramo, classe 1958. Abramo è già stato sindaco di Catanzaro per ben due legislature dal 1997 al 2004. La coalizione che sosterrà l’esperto Abramo è composta: Pdl, Adc, Api, Lista Scopelliti presidente, Lista per Catanzaro, Lista Catanzaro con Abramo, Lista Catanzaro da vivere, Lista alleati per Catanzaro (N.Psi, Udeur, Pri). Il centrodestra, dunque, punta forte sull’esperienza di Abramo, convinto di poter ottenere il successo già al primo turno, pur non potendo contare sul sostegno dell’Udc.

Il Terzo Polo, invece, punta su Giuseppe Celi, imprenditore catanzarese. La coalizione che sosterrà Celi è composta da: Udc, Fli, Mpa, Lista “La città di tutti”, Lista “Catanzaro c’è”. Il Terzo Polo, dunque, punta su un imprenditore che nel mese di febbraio è stato eletto presidente dell’ Ance provincia di Catanzaro.

Corrono da soli, invece, Elio Mauro (Lista Elio Mauro sindaco) e Antonio Carpino (Partito comunista dei lavoratori).