Partita Iva e omessa fatturazione: lettere del fisco in arrivo, le sanzioni

Ultime notizie su partita Iva in merito alla fatturazione omessa. Comunicazioni in arrivo dall’Agenzia delle Entrate: ecco le sanzioni previste.

Partita Iva e omessa fatturazione
Partita Iva e omessa fatturazione: lettere del fisco in arrivo, le sanzioni

Lettere per omessa fatturazione dal fisco


Ultime notizie per i titolari di partita Iva provengono dal Provvedimento n. 314644 dell’Agenzia delle Entrate diffuso lo scorso 23 novembre 2018. E avente come oggetto le modalità operative di invio comunicazioni a tutti i soggetti che non hanno presentato i dati inerenti alla comunicazione trimestrale delle liquidazioni Iva nonostante le fatture emesse e incluse nel sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia delle Entrate, infatti, sta inviando una serie di comunicazioni ai soggetti per i quali sono stati rivelati questi tipi di incongruenze, dando loro la possibilità di verificare le inesattezze riscontrate ed eventualmente risolverle presentando apposita documentazione a testimonianza della propria ragione.

Partita Iva e omessa fatturazione: comunicazioni del Fisco in arrivo

Come si legge nel testo l’Agenzia rende disponibili le informazioni “per una valutazione in ordine alla correttezza dei dati in suo possesso; ciò consente al contribuente di poter fornire elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti in grado di giustificare la presunta anomalia”.

Le comunicazioni conterranno i seguenti dati:

Partita Iva e omessa fatturazione: come consultare le comunicazioni del Fisco

L’Agenzia delle Entrate invierà tali comunicazioni indirizzandole alle caselle PEC attivate dai contribuenti. Inoltre si potranno consultare le comunicazione all’interno del portale Fatture e Corrispettivi. Bisognerà quindi recarsi nell’area Consultazione e nella sezione Dati rilevanti ai fini Iva. Qui saranno a disposizione i seguenti dati:

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Partita Iva e omessa fatturazione: come regolarizzare la propria posizione

Una volta ricevuta e consultata la comunicazione, il contribuente avrà facoltà di chiedere informazioni o effettuare segnalazioni all’Agenzia delle Entrate. Infine sarà possibile regolarizzare le omissioni e gli errori eventualmente commessi secondo le modalità previste dall’istituto del ravvedimento operoso. Il contribuente beneficerà dunque della riduzione delle sanzioni, che varierà in base al tempo trascorso dalla commissione della violazione.

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