Contributi Inps: lettera prescrizione in arrivo, chi deve aspettarsela

Contributi Inps lettera prescrizione
Contributi Inps: lettera prescrizione in arrivo, chi deve aspettarsela

Ultime notizie sulla prescrizione contributi Inps, in scadenza il 31 dicembre 2018 e che coinvolge solo alcuni insegnanti. Più precisamente quelli iscritti alla CPI, ovvero alla Cassa Pensioni Insegnanti, che ha prestato o continua a prestare servizio presso una scuola dell’infanzia comunale o primaria parificata. Gli insegnanti interessati stanno infatti ricevendo la busta arancione dall’Inps contenente una comunicazione che invita a consultare ed eventualmente correggere il proprio estratto conto contributivo.

Contributi Inps: prescrizione entro il 31 dicembre 2018

L’Inps ha avvisato i contribuenti che la propria posizione potrà essere regolarizzata anche dopo il 1° gennaio 2019. Tuttavia, dopo tale data, l’Amministrazione datrice di lavoro non potrà più regolarizzare i versamenti mancanti. Cosa che invece è possibile fare fino al 31 dicembre 2018. Inoltre, sempre l’Amministrazione datrice di lavoro sarà tenuta a sostenere l’onere del trattamento di quiescenza, riferito ai periodi di servizio per i quali è intervenuta la prescrizione.

Nella scheda realizzata dal prof. Renzo Boninsegna di Snals Verona e pubblicata da Orizzonte Scuola, è contenuta un fac-simile di lettera dell’Inps. Qui si legge che in allegato alla comunicazione ci sarà anche l’Estratto Conto relativo ai periodi con iscrizione alla Gestione Dipendenti Pubblici (ex Inpdap) e in particolare a quelli con iscrizione alla CPI.

Contributi Inps: cosa contiene l’estratto conto

L’estratto conto ha un valore informativo e non certificativo. Qui vi sono i dati riguardanti gli stati di servizio, gli eventuali periodi riconosciuti con provvedimenti di riscatto, ricongiunzione o computo, gli eventuali altri periodi riconosciuti con contribuzione figurativa e le retribuzioni utili ai fini pensionistici successive al 31 dicembre 1992. L’estratto conto consente dunque di valutare complessivamente la propria posizione assicurativa e verificare i dati presenti negli archivi dell’Inps, anche allo scopo di avere coscienza del proprio futuro previdenziale. L’invito dell’Inps è quello di esaminare il proprio estratto conto, in particolar modo riguardo i periodi di iscrizione alla CPI.

Riscatto dipendenti gratis: quando è realtà

Contributi Inps: inesattezze nell’estratto conto, cosa fare

Qualora ci fossero delle inesattezze nell’estratto conto, l’Inps invita i contribuenti a proporre il prima possibile gli aggiornamenti necessari tramite la presentazione dell’apposita RVPA, ovvero la Richiesta di Variazione della Posizione Assicurativa, che servirà a interrompere la prescrizione (che ricordiamo essere di durata decennale). La RVPA potrà essere trasmessa solo ed esclusivamente per i seguenti canali.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM