L’ultima rilevazione di Ipsos per il Corriere della Sera approfondisce l’opinione degli italiani sul contenuto della prossima manovra. In particolare, l’istituto di Nando Pagnoncelli ha chiesto al paese un parere sulle concessioni fatte alla Commissione Europea.
Sondaggi elettorali Ipsos: manovra bocciata solo da elettori di centrosinistra
Il giudizio generale nei confronti del Def è positivo: lo approva il 48% degli italiani. Il dato è in crescita di 2 punti percentuale dalla settimana scorsa ma è in calo, addirittura, dell’11% rispetto a ottobre. Tuttavia, i critici nel corso dei mesi non sono aumentati di molto: erano il 33% due mesi fa. Invece, oggi sono il 37%. In pratica, usando le parole di Pagnoncelli: “la manovra aveva suscitato attese importanti, poi rientrate, ma senza che questo si trasformasse in una bocciatura”.
Detto ciò, sul tema rimangono compatti gli elettori dei partiti di maggioranza; l’83% dei pentastellati approva il testo, il consenso diminuisce tra i leghisti anche se rimane comunque alto (73%). Anche chi vota Forza Italia e Fratelli d’Italia in maggioranza promuove la manovra (49% contro il 40% di critici); solo tra chi vota per forze di centrosinistra Ipsos ha riscontrato un’alta presenza di contrari (80%).
Sondaggi elettorali Ipsos: rimane qualche mal di pancia (e i dubbi sugli effetti)
Andando ad analizzare l’opinione degli elettori sulle singole misure, Ipsos rileva una quota stimabile nella misura del 34% di favorevoli alla decisione di ridurre il deficit; solo il 15% continua a sposare la “linea dura”. Non pochi elettori dei partiti di maggioranza avrebbero preferito continuare lo scontro con l’Europa nonostante i rischi per l’economia (27% tra i 5 stelle, 23% tra i leghisti).
Dunque, nonostante l’apprezzamento generale per la manovra, qualche mal di pancia è rimasto. Inoltre, non pochi italiani manifestano dubbi sugli effetti delle misure che contiene. Secondo Ipsos, il 46% degli italiani non crede che favorirà la ripresa, poi il 42% pensa che difficilmente garantirà la tenuta dei conti pubblici. Riepilogando sempre con le parole di Pagnoncelli: “la manovra viene promossa da quasi la metà degli italiani, anche se la percezione prevalente è quella di un compromesso fragile, certo non negativo, ma che lascia ampi margini di dubbio”.
Nota Metodologica
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