Legge 104 Inps, invalidità e accompagnamento. Gli assegni 2019

Legge 104, pensione di invalidità, accompagnamento: a chi spettano le prestazioni economiche Inps? Ecco una panoramica sugli assegni 2019.

Legge 104, invalidità, accompagnamento: assegni 2019
Legge 104 Inps, invalidità e accompagnamento. Gli assegni 2019

Guida assegni Inps 2019


Legge 104, pensione di invalidità, indennità di accompagnamento: le prestazioni assistenziali Inps sono diverse, ma non spettano a tutti. Per ottenerle bisogna essere in possesso di certi requisiti, oppure sottoporsi a visite specialistiche effettuate da apposite commissioni mediche. Spesso si registra anche un po’ di naturale confusione attorno a queste prestazioni, perché essere titolare di Legge 104, ad esempio, non dà diritto automaticamente ad alcune prestazioni, nemmeno se si corrisponde al profilo descritto dall’art. 3 comma 3 della Legge 104 stessa.

Legge 104 e invalidità civile: le differenze

Innanzitutto bisogna fare una importante distinzione tra due termini che spesso generano confusione e che, erroneamente, vengono considerati sinonimi. Stiamo parlando di handicap e invalidità. I titolari di legge 104 sono persone che hanno un handicap, ovvero una minorazione fisica, psichica o sensoriale che determina difficoltà nell’integrazione sociale e professionale. L’handicap può essere in situazione di gravità oppure no.

L’invalidità, invece, è la causa di una menomazione i cui effetti si ripercuotono sulla capacità lavorativa e su una sua riduzione. Il tasso di invalidità si calcola in percentuale: sotto una certa soglia non si hanno diritto ad agevolazioni e benefici. Questi ultimi aumentano progressivamente con l’aumento della percentuale. La soglia più importante sopra la quale sono concesse agevolazioni in misura maggiore è quella del 74%. Ovvero, capacità lavorativa ridotta di 2/3.

La differenza terminologica tra handicap (Legge 104) e invalidità (civile) fa sì che per le due situazioni siano necessario due visite di accertamento specifiche e differenti. Chi è invalido al 100%, perciò, non è automaticamente titolare di Legge 104 e non potrà dunque fruire delle agevolazioni previste dalla norma del 1992. Va tuttavia precisato che, nonostante le differenze, ci si potrà sottoporre a entrambe le visite un’unica volta.

Invalidità civile Inps: percentuali e agevolazioni

Prendendo come riferimento la tabella pubblicata sul sito dell’Inps, ecco come sono associate le agevolazioni alle percentuali di invalidità.

Invalidità civile Inps: beneficiari

Il processo di riconoscimento di invalidità civile parte da una visita dal medico di base, il quale inoltrerà apposito certificato medico introduttivo all’Inps e rilascerà il numero di certificato al paziente. Quest’ultimo effettuerà così la domanda di accertamento sanitario all’Inps utilizzando quel codice. L’apposita commissione valuterà poi la sussistenza dell’invalidità e ne determinerà una percentuale. Come abbiamo visto nella tabella sopra riportata, se la percentuale di invalidità è compresa tra il 74% e il 100% si ha diritto a ricevere prestazioni economiche. Queste ultime, tuttavia, sono elargibili solo in base al possesso da parte del soggetto invalido di alcuni requisiti, prevalentemente reddituali, che lo stesso dovrà presenterà per via telematica al momento della domanda. Le prestazioni economiche sono pertanto le seguenti.

Le prestazioni riservate ai ciechi civili vanno anch’esse dalla pensione per i ciechi assoluti e parziali, fino all’indennità speciale e di accompagnamento. Mentre le prestazioni riservate ai sordi corrispondono a pensione e indennità di comunicazione.

Invalidità civile: le prestazioni economiche

Andiamo adesso ad approfondire le varie prestazioni sopra riportate.

Legge 104: agevolazioni

A differenza dell’invalidità civile Inps, la Legge 104 non dà diritto a prestazioni di natura economica. I profili che rispondono alla descrizione dell’art. 3 comma 3 (handicap in situazione di gravità), tuttavia, hanno diritto a godere di alcuni privilegi, come la possibilità di fruire 3 giorni di permesso retribuito al mese, o un congedo retribuito di durata biennale. Al tempo stesso hanno la possibilità di rifiutare trasferimenti lavorativi o di scegliere una sede aziendale più vicina al loro domicilio. Le agevolazioni spettano anche ai cosiddetti caregiver, ovvero ai familiari lavoratori dipendenti che assistono i soggetti con handicap in situazione di gravità. Per ulteriori informazioni su come fare domanda per ottenere i permessi Legge 104 vi rimandiamo a questo articolo.

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