Pensioni ultime notizie: Quota 100 “da sciagurati”, Prodi attacca Lega-M5S

Sulle pensioni ultime notizie riguardano il commento di Romano Prodi su Quota 100: ecco cosa ha detto contro Lega e Movimento 5 Stelle.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 da sciagurati per Prodi
Pensioni ultime notizie: Quota 100 “da sciagurati”, Prodi attacca Lega-M5S

Sul tema pensioni ultime notizie riportano le dichiarazioni di Romano Prodi su Quota 100 e sulle misure del governo formato da Lega e Movimento 5 Stelle. In occasione della presentazione del libro del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco (“Anni difficili. Dalla crisi finanziaria alle nuove sfide per l’economia”) Romano Prodi è intervenuto anche sulle mosse del governo attuale. E in particolare sulla riforma pensioni. Questo è stato il punto di partenza per poi estendere le proprie riflessioni sul concetto di democrazia, le sue sconfitte e le volontà di restauro autoritario.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, cosa ha detto Romano Prodi

Il vero grosso problema di Quota 100, per Romano Prodi, è il pensare e agire a breve termine, senza invece pensare (e agire) in prospettiva. Senza pensare a lungo termine, dunque. Al futuro, alle nuove generazioni. Al domani, non all’oggi. E invece Quota 100 punta all’oggi e in particolare Lega e Movimento 5 Stelle puntano alle prossime elezioni. “Affrontando il problema delle pensioni pensando solo all’oggi si è degli sciagurati”, il suo pensiero. Ed è proprio questo pensare a breve termine, ovvero alle prossime elezioni, “che ha permesso che il sistema democratico venisse considerato incapace di affrontare i grandi problemi”.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 è “pensare a breve termine”

La Finanziaria varata da questo governo ne è un esempio, perché “guarda a breve termine e cerca di accontentare a breve termine”. Senza però pensare che “il Paese deve vivere a lungo”. L’anomalia raccontata da Prodi, tuttavia, non è solo italiana, ma riguarda tutti gli attuali sistemi democratici. “Tutti i politici pensano alle elezioni, ma i problemi da affrontare sono la scuola, la sanità, le pensioni. Tutte cose che danno i risultati dopo 5 anni, se non 10”.

Tutto questo fa perdere autorità alla democrazia e al contempo “spinge al desiderio di autorità”. Questa è una delle tendenze in atto più importanti che si sta verificando in diversi Paesi, come la Polonia, il Brasile, gli Stati Uniti e l’Italia stessa. Per Prodi è proprio questa intenzione di ritornare all’autorità, delegittimando il potere delle democrazie, il vero problema. Stavolta “di lungo termine”.

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