Reddito di cittadinanza: caos domanda agli sportelli Inps “tutto inutile”

File presso gli sportelli dell’Inps per avere il reddito di cittadinanza. Ma la misura deve ancora partire ufficialmente e rivolgersi all’Inps è inutile.

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Reddito di cittadinanza: caos domanda agli sportelli Inps “tutto inutile”

Ci sono già file presso gli sportelli dell’Inps per il reddito di cittadinanza. Tuttavia la misura deve ancora partire ufficialmente. I potenziali beneficiari, leggendo e ascoltando ovunque che è tutto pronto ed è tutto fatto, si catapultano comunque presso l’Istituto di previdenza. Troppo presto e comunque inutile, perché non è all’Inps che bisognerà rivolgersi, soprattutto non adesso.

La notizia sembra una replica di una sorta di “bufala” di diversi mesi fa, nel post-elezioni, quando alcune persone, soprattutto al Meridione, pensavano che il reddito di cittadinanza fosse già disponibile. Una notizia ingigantita nei numeri (si parlò di “assalto agli sportelli”), ma non nella sostanza. A oggi il reddito di cittadinanza è realtà, ma la fase 1 deve ancora partire. Questo non ha però frenato alcuni contribuenti dalle intenzioni di presentare subito l’istanza.

Reddito di cittadinanza: a chi rivolgersi per la domanda

A riportare questa informazione è stato il presidente del Comitato di indirizzo e vigilanza dell’Inps Guglielmo Loy ad Adnkronos/Labitalia. “Ieri sono stato a Bari e mi hanno segnalato che negli uffici dell’Inps cominciano già a vedersi code di persone che chiedono informazioni su come accedere al reddito di cittadinanza”, ha spiegato. Precisando però che non è all’Inps che bisogna rivolgersi.

“I dipendenti si trovano in difficoltà, perché non sarà l’Inps a occuparsi della presentazione della domanda. Che da come ha spiegato il vicepremier Di Maio dovrà essere presentata online o alle Poste”. E allora quando entrerà in gioco l’Inps? “Quando Poste ci girerà le domande per verificare i dati e incrociarli con quelli di PRA, Agenzia delle Entrate e Anagrafe dei comuni. Questo deve essere chiaro”.

Reddito di cittadinanza: Fase 1 a breve?

Insomma, l’Inps entrerà in gioco in una fase successiva e sarà impegnato in altre mansioni, di controllo, verifica e monitoraggio. Loy ha però difeso i cittadini che si recano presso le sedi Inps. “Viste le immagini in televisione in cui si dice che è tutto pronto e tutto fatto, è normale che il cittadino che ha bisogno arrivi per sapere quando potrà ricevere il reddito”.

Nel frattempo si attende ancora la pubblicazione del decreto che contiene Quota 100 e reddito di cittadinanza in Gazzetta Ufficiale. In seguito bisognerà aspettare la circolare attuativa, che comunque dovrebbe arrivare a breve.

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