Bollo auto 2019: evasione con auto fantasma, come si fa

Evadono il bollo auto, così come l’assicurazione della macchina o le multe, un’auto fantasma. Ecco chi sono e come fanno.

bollo auto evasione con auto fantasma
Bollo auto 2019: evasione con auto fantasma, come si fa

Auto fantasma ed evasione bollo auto, la truffa


Ne sono state trovate poco meno di 50 mila, ma alla fine potrebbero essere quasi 100 mila le auto fantasma che evadono il bollo auto, che non pagano l’assicurazione, né i pedaggi autostradali, non versando neppure le multe, che di fatto non arrivano. Sono vere e proprio auto fantasma, strumenti in mano spesso alla criminalità. E dietro di loro un piccolo esercito di prestanome, ma veramente piccolo, visto che si parla di 300 soggetti, divisi tra società e persone fisiche.

Evasione bollo auto con veicolo fantasma: cosa significa

A riportare la notizia un articolo di Vincenzo Borgomeo sul quotidiano La Repubblica. Si parla di 120 milioni l’anno evasi con le auto fantasma. Se fossero veramente il doppio rispetto a quelle che sono state trovate, raddoppierebbe di conseguenza anche il mancato introito.

Come funziona il passaggio di proprietà di un’auto fantasma? Il quotidiano romano cita la testimonianza di un prestanome in aula di tribunale. “Confermo di aver effettuato i passaggi di proprietà per conto di cittadini italiani ed extracomunitari, questi ultimi regolari o irregolari sul territorio italiano, dietro compenso di 20/30 euro”. Insomma, nessun nome, nessuna identità precisa. Solo uno scambio di merce/denaro, per favorire principalmente le attività criminali e incrementare i buchi nelle casse comunali, regionali e statali.

Bollo auto ed evasione: come debellare il fenomeno delle auto fantasma

Come stanare i furbetti e debellare per sempre il fenomeno delle auto fantasma? Con una legge, che però oggi manca. Il motivo? “Mancano i decreti attuativi previsti da una legge del 2010 che modificava il codice della strada con l’articolo 94”. Insomma, a oggi l’unica soluzione consiste nel trovare i furbetti, identificarli e non consentire più che a essi vengano intestati altri mezzi. È il lavoro che stanno già facendo alcune procure, ma vien da sé che con un impianto normativo stabile e ben definito le forze dell’ordine non avrebbero le mani legate. Si stima che con le auto fantasma si commettono attività criminali tra le più disparate: dal trasporto di droga alle rapine in casa e ai Bancomat, senza contare il trasporto di persone irregolari sul territorio.

Insomma, non si tratta solo di evasione fiscale, ma anche di vero e proprio incremento della criminalità. Che per il momento può essere frenato solo con i pochi mezzi che si hanno.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it