Conto corrente e libretto postale, stop ai furbi nell’Isee precompilato 2019

Tra conto corrente e libretto postale, situazione reddituale e patrimonio immobiliare, con l’Isee precompilato 2019 sarà un’altra storia.

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Conto corrente e libretto postale, stop ai furbi nell’Isee precompilato 2019

Isee precompilato, conto corrente è automatico


A partire da settembre 2019 entrerà in vigore il modello Isee precompilato 2019. Questo conterrà tutti i dati sul patrimonio immobiliare e mobiliare (conto corrente, libretto postale), nonché sulla composizione del nucleo familiare e sul reddito annuo percepito. Come per il 730 precompilato il contribuente dovrà solo integrare o modificare i dati presenti sulla DSU, con conseguente dimezzamento dei tempi e soprattutto semplificazione. L’Isee precompilato 2019 rientra infatti in quel processo di semplificazione finalizzato ad accorciare i tempi burocratici e a ridurne la lentezza. La novità doveva entrare in vigore dal 1° gennaio 2018, in via sperimentale, ma rientrò poi tra le misure posticipate dal DL n. 91/2018, ovvero il Decreto Milleproroghe.

Isee 2019: cosa include e finalità (anche per il conto corrente)

La novità dell’Isee 2019 in partenza dal prossimo settembre porterà la Dichiarazione Sostitutiva Unica già compilata da Inps e Agenzia delle Entrate. Cosa contiene l’Isee precompilato? È presto detto.

Il contribuente avrà la possibilità di integrare o modificare le parti da compilare o quelle già compilate. La novità va vista in due ottiche: la prima è quella della semplificazione fiscale e burocratica. La seconda è quella della guerra ai furbetti: con l’Isee precompilato 2019, infatti, l’obiettivo è quello di impedire false dichiarazioni o omissioni sia per quanto riguarda il reddito familiare, sia per ciò che concerne il patrimonio immobiliare/mobiliare.

Conto corrente e Isee 2019 precompilato: cosa succede

Come abbiamo scritto sopra, l’Isee 2019 include anche i dati relativi al patrimonio mobiliare. Quest’ultimo è composto, più nel dettaglio, da conto corrente bancario e postale, titoli di Stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, azioni possedute, partecipazioni in aziende, etc.

Per quanto riguarda il conto corrente bancario e postale, i dati da indicare riguardano il saldo contabile attivo alla fine dell’anno preso in considerazione, nonché la giacenza media. Per quest’ultima si intende l’importo medio che il contribuente ha depositato sul conto nell’anno di riferimento.

Isee 2019: scadenze

Infine sono da precisare le nuove scadenze. Le DSU che sono state presentate dal 1° gennaio sono valide fino al 31 dicembre 2019. La scadenza originaria era al 15 gennaio 2020, pertanto quest’ultima viene anticipata di 15 giorni. Per ciò che concerne l’Isee 2019, dal mese di settembre la validità del modello decorrerà a partire dalla data di presentazione e fino al 31 agosto dell’anno seguente.

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