Visita fiscale Inps: cambio residenza fallito, cosa accade al lavoratore

In merito alla visita fiscale Inps è possibile effettuare il cambio di residenza durante il periodo di malattia? E se fallisce cosa succede al lavoratore?

Visita fiscale Inps cambio residenza fallito

Visita fiscale Inps: cambio residenza fallito, cosa accade al lavoratore

Il lavoratore dipendente assente per malattia è soggetto a visita fiscale Inps durante specifiche fasce orarie di reperibilità. Il lavoratore deve farsi trovare reperibile, e non solo a livello di orario. Ciò significa che solo ed esclusivamente lui sarà responsabile qualora il medico fiscale non riuscisse a visitarlo. Vuoi perché ha citofonato ma il lavoratore non lo ha sentito; oppure perché il citofono o il campanello erano rotti. Inoltre, il medico fiscale si reca al domicilio indicato sul certificato medico inoltrato dal medico di base all’Inps. Ma dal punto di vista del lavoratore è possibile cambiare l’indirizzo di reperibilità. Come fare?

Visita fiscale Inps: come cambiare indirizzo di reperibilità

Quando si cambia indirizzo di residenza ci si reca al Comune e si avviano le pratiche necessarie per ufficializzare il cambio di indirizzo. Spetterà poi al Comune inoltrare il nuovo indirizzo alle pubbliche amministrazioni, dall’Agenzia delle Entrate alla Motorizzazione Civile, passando anche per l’Inps. Tuttavia, in merito ad alcune agevolazioni direttamente erogate dall’Istituto di previdenza, spetterà al lavoratore stesso effettuare tale comunicazione tramite apposita dichiarazione di variazione. E per quanto riguarda la visita fiscale Inps? L’indirizzo di reperibilità deve essere fornito al medico di base, che poi lo trasmetterà all’Inps. Difficile che si cambi di residenza durante un periodo di malattia, ma se quest’ultimo è piuttosto lungo, allora ciò potrebbe accadere. Ecco dunque quali sono i canali per modificare l’indirizzo di residenza fiscale.

Visita fiscale Inps: cambio indirizzo su sito Inps

Ci sono diversi canali per modificare l’indirizzo e trasmettere la comunicazione all’Inps. La prima modalità è attraverso il sito web dell’Istituto di previdenza. Per fare questo bisognerà essere muniti di Pin Dispositivo o di identità digitale SPID e accedere quindi ai servizi online del sito web. Tra questi spicca quello di nostro interesse, ovvero “Modifica dati anagrafici, indirizzo e recapiti”. Alla voce Anagrafica e Indirizzi sarà possibile modificare i dati personali e quelli di residenza, mentre la voce Le mie domande servirà a consultare lo stato della variazione effettuata. Se il cambio di indirizzo all’estero, bisognerà invece compilare apposito modulo messo a disposizione dall’Inps, da allegare alla richiesta di variazione.

Visita fiscale Inps: cambio indirizzo tramite Contact Center Inps

Un altro canale dove trasmettere il cambio di indirizzo è il Contact Center dell’Inps. Si tratterà semplicemente di chiamare un numero di telefono e comunicare il cambio di indirizzo di residenza. Tuttavia, anche in questo caso occorre il Pin Dispositivo, che sarà richiesto dall’operatore. I numeri da chiamare sono i seguenti:

Per avere la certezza che la comunicazione giunga a buon fine, si ricordi di chiedere il numero di protocollo della segnalazione.

Visita fiscale Inps: cambio indirizzo tramite Patronato o sportello Inps

Altro modo per cambiare indirizzo di residenza è quello di affidarsi a un patronato. In questa eventualità non servirà avere un Pin Dispositivo, né un’identità digitale Spid. Sarò sufficiente compilare l’apposita modulistica finalizzata al cambio indirizzo (modulo AP27) scaricabile tramite il sito stesso dell’Inps. Dopo aver compilato i dati anagrafici e di contatto, bisognerà dichiarare la veridicità delle informazioni riportate e siglare l’informativa sulla privacy. Al documento sarà poi allegata una copia del documento d’identità che il Patronato trasmetterà all’Istituto.

Naturalmente, anche qualora ci si presenti fisicamente presso lo sportello Inps, bisognerà compilare e presentare il modulo Ap27.

Visita fiscale Inps: cambio indirizzo temporaneo

Qualora il periodo di malattia sia breve ma si deve comunque comunicare un cambio di indirizzo solo temporaneo, cosa bisogna fare per rispettare le regole relative alla reperibilità e non incappare nelle sanzioni previste dalla normativa, come ad esempio la decurtazione o la perdita dell’indennità di malattia? I dipendenti pubblici potranno contattare il cambio di residenza alla propria amministrazione, così come i dipendenti privati potranno contattare il proprio datore. I dipendenti privati, tuttavia, dovrebbero anche comunicare il cambio indirizzo tramite le seguenti modalità.

Quest’ultima opzione, riferendoci principalmente alla raccomandata, è la meno consigliata viste le tempistiche di invio e ricezione, che possono essere rapide ma a volte non sufficientemente rapide per una comunicazione tempestiva.

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