Tiziano Renzi e Laura Bovoli arrestati. Chi sono i genitori di Matteo Renzi

Tiziano Renzi e Laura Bovoli arrestati. I genitori dell’ex premier sono agli arresti domiciliari accusati di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni.

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Tiziano Renzi e Laura Bovoli arrestati. Chi sono i genitori di Matteo Renzi

Tiziano Renzi e Laura Bovoli, i genitori dell’ex premier Matteo Renzi, agli arresti domiciliari. Secondo quanto scrive il Corriere gli arresti dei genitori di Renzi sono collegati ad accuse per aver emesso fatture false. Sarebbero tre in totale i soggetti destinatari delle misure cautelari.

Tiziano Renzi e Laura Bovoli arrestati, perchè

Nell’articolo a firma di Fiorenza Sarzanini per il quotidiano di via Solferino si legge le accuse sono di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. Secondo l’accusa i genitori di Renzi avrebbero portato al fallimento tre cooperative. Le cooperative sono collegate alla società di famiglia. Il terzo soggetto destinatario delle misure cautelari – riferisce sempre il Corriere – è Gian Franco Massone che di una delle cooperative è il vicepresidente.

Nel capo di imputazione è scritto che “gli indagati cagionavano il fallimento della società per effetto di operazione dolosa consistita nell’aver omesso sistematicamente di versare i contributi previdenziali e le imposte”.

Tiziano Renzi e Laura Bovoli, Renzi figlio nell’ultima intervista sul padre

Proprio al rapporto con i genitori è stato dedicata una parte dell’intervista di Matteo Renzi rilasciata a Gian Antonio Stella. Nell’articolo copertina dell’ultimo numero di Sette, inserto del Corriere, Renzi difende il padre.

E le faccende di suo papà?
«Io non avrei mai e poi mai fatto ciò che hanno fatto Luigi Di Maio o Alessandro Di Battista. Non avrei mai costretto mio padre a quelle forche caudine… Anche lui, mio padre, sta querelando. Ha già portato a casa credo qualcosa come centocinquantamila euro. Nessuno potrà restituirci però quello che abbiamo subìto. Quando le tue sorelle ti dicono: “Se il babbo muore è colpa tua”. E mio figlio: “Perché non ti fidi del nonno?”».

Se l’era anche un po’ tirata…
«Senta: mio padre fino a 63 anni ha preso solo multe per eccesso di velocità, non poche peraltro. Dopodiché, improvvisamente, viene pedinato quattro anni come un camorrista. E che gli trovano? Dopo dieci indagini va a processo per una fattura da 20.000 euro. A differenza di altri genitori celebri, mio padre le fatture le faceva, le pagava, le incassava. Fanno così le persone oneste. Altri invece andavano nelle piazze a gridare onestà e poi lavoravano e pagavano in nero. Ogni riferimento alle aziende di Di Maio e Di Battista è puramente voluto…».

Lei stesso si infuriò per come si impicciava…
«L’intercettazione è lì. Gli urlo: “Oh, tu devi dire la verità, questo non è un gioco, eh!”, e lui: “Ma io la dico la verità, tu metti in dubbio la mia parola!”. “Sì, metto in dubbio la tua parola, perché non mi fido del fatto che tu dica la verità!”. Ma alla fine cosa resterà, di tutte queste indagini a tappeto? La dicitura di una fattura che forse non andava bene? Sulle intercettazioni stesse, se permette, avrei da ridire…».

Continui.
«Per quattro anni hanno passato al setaccio tutta la mia vita. Le amicizie. La famiglia. I parenti. I mutui. Tutto. Mi hanno intercettato. Non so se mi spiego: in un altro Paese ci sarebbe stata una sollevazione davanti alla intercettazione del presidente del Consiglio. Qui no. Il depistaggio, poi! Per carità, gli organismi sono sani ma l’infezione c’è stata. Ci sono carte del Csm in cui il pm Lucia Musti racconta di quando arriva nel suo ufficio il colonnello Scafarto e le dice: “Vogliamo le prove per arrivare a Renzi, dobbiamo arrestare Renzi”. Ha dovuto chiedere scusa, per questo. E la destra che fa? Lo nomina assessore alla legalità di un comune. Ecco, a Conte spero che tutto ciò sia risparmiato. Come già hanno glissato su altre faccende tipo quella del “suocero”».

Tiziano Renzi e Laura Bovoli, commento di Matteo Renzi.

Il commento di Matteo Renzi: “Ho molta fiducia nella giustizia italiana. Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge”.

“Dunque sono impaziente di assistere al processo. Perché chi ha letto le carte mi garantisce di non aver mai visto un provvedimento così assurdo e sproporzionato”. E ancora: “Da rappresentante delle istituzioni. Difendo lo stato di diritto e chiedo a tutti di credere nella giustizia. Da figlio sono dispiaciuto per aver costretto la mia famiglia e le persone che mi hanno messo al mondo a vivere questa umiliazione immeritata e ingiustificata”.

“Niente da festeggiare” sono le parole proferite dal ministro dell’Interno Salvini a proposito della notizia dell’arresto dei genitori di Matteo Renzi.

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