Lettera di richiamo disciplinare: fac simile ed esempio, come si fa

Che cos’è una lettera di richiamo disciplinare. Quali presupposti e finalità ha. Esempio di come va compilata in base alle indicazione di legge.

Lettera di richiamo disciplinare, fac simile ed esempio, come si fa
Lettera di richiamo disciplinare: fac simile ed esempio, come si fa

Vediamo di seguito la cosiddetta lettera di richiamo disciplinare, un provvedimento emesso dal datore di lavoro verso il lavoratore, al ricorrere di determinate condizioni; e su cui è opportuno aver contezza, in modo da poterne evitare una eventuale consegna.

Lettera di richiamo: che cos’è secondo la legge italiana e quali ne sono i presupposti

Non è affatto complicato dare una definizione di lettera di richiamo. Se ne può trarre il significato, leggendo la sua fonte di riferimento: la legge n. 300 del 1970, vale a dire lo Statuto dei Lavoratori. Essa in pratica è una sorta di ammonimento espresso dall’azienda verso il lavoratore, che si sia reso protagonista di comportamenti, in qualche modo, scorretti o pregiudizievoli per l’azienda stessa. Dal punto di vista strettamente disciplinare, è il procedimento più lieve che il lavoratore può subire, mirato a far sì che quest’ultimo ponga attenzione a quanto fatto in violazione delle regole del contratto e vi ponga rimedio. Tra i comportamenti scorretti dal punto di vista disciplinare: assenze ingiustificate, ripetuti arrivi in ritardo sul luogo di lavoro, utlizzo a fini privati di materiale e attrezzi di lavoro.

Tale lettera di richiamo, in sostanza, espone in modo chiaro e formale quanto è stato ritenuto scorretto dal punto di vista disciplinare, prospettando peraltro eventuali conseguenze giuridiche e comportamenti idonei a riparare a tale condotta. Infatti il lavoratore deve sempre comportarsi, seguendo obblighi di diligenza e di obbedienza.

Lettera di richiamo: gli elementi essenziali che la costituiscono

Essendo un provvedimento di natura formale, la lettera di richiamo deve essere redatta con specifiche regole. Pertanto, nella sua prima parte introduttiva, essa dovrà contenere, nell’oggetto, la dicitura procedimento di contestazione disciplinare o richiamo disciplinare. Di seguito, saranno indicati i riferimenti normativi che la giustificano, vale a dire Statuto dei Lavoratori, CCNL di riferimento e codice disciplinare.

Per ciò che riguarda la seconda parte, essa dovrà esporre compiutamente la prassi scorretta, contestata al lavoratore; e dovrà anche contenere l’invito a presentare eventuali argomentazioni a propria difesa entro un limite di tempo.

Lettera di richiamo: fac-simile

Vediamo qui sotto un ipotetico modello di lettera disciplinare, che ben chiarisce le caratteristiche del provvedimento in oggetto.

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Lettera raccomandata A/R

Oggetto: richiamo disciplinare

Egregio Sig. _____________, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 7 della legge 20 maggio 1970 n. 300, nonché della regolamentazione disciplinare collettiva ed aziendale, previsto dall’articolo _______, contestiamo quanto segue:

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Prima di valutare disciplinarmente quanto sopra, attendiamo di esaminare le giustificazioni che vorrà presentare, al qual fine Le concediamo il termine di _____ giorni dal ricevimento della presente contestazione.

________, lì ____________

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