Conto corrente Arancio e antiriciclaggio, cosa rischiano i nuovi correntisti

Ultime notizie sul Conto corrente Arancio: Bankitalia bloccato il conto per carenze nella normativa antiriciclaggio. La notizia.

Conto corrente Arancio e antiriciclaggio
Conto corrente Arancio e antiriciclaggio, cosa rischiano i nuovi correntisti

Conto Arancio, cosa è successo


Il conto corrente Arancio, succursale italiana della banca olandese ING Bank, è stato bloccato da Bankitalia con un apposito provvedimento diffuso il 12 marzo 2019. La causa? Carenze relative alla normativa antiriciclaggio. Con il provvedimento in essere non sarà possibile aprire nuovi conti correnti con Conto Arancio. Tale imposizione è la diretta conseguenza di un’indagine verificatasi da ottobre 2018 fino al 18 gennaio 2019. Proprio in merito a questa ispezione, risultano carenze relative alla normativa antiriciclaggio.

Conto corrente Arancio: il provvedimento di Bankitalia

Ecco il testo del comunicato stampa di Bankitalia del 16 marzo 2019 che si rifà al provvedimento citato del 12 marzo 2019.

“La Banca d’Italia, con provvedimento del 12 marzo 2019, ai sensi dell’art. 7, comma 2 del d.lgs. 231/07 e dell’art. 79, comma 4 del TUB, ha imposto alla succursale italiana della ING Bank di astenersi dall’intraprendere operazioni con nuova clientela“. Inoltre, “la clientela in essere non viene toccata dal provvedimento”. Questo è un punto importante del provvedimento, perché se da un lato pregiudica i rapporti con i nuovi correntisti, esplicita anche che non ci saranno rischi per gli attuali clienti.

Conto corrente Arancio bloccato da Bankitalia: ecco perché

“La Banca d’Italia ha adottato tale provvedimento a seguito di verifiche ispettive, condotte dal 1° ottobre 2018 al 18 gennaio 2019, dalle quali sono emerse carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio”, continua il comunicato. Che poi rende noto come ING Bank abbia comunicato di essere “già attivamente impegnata nel rafforzare il suo complessivo sistema dei controlli antiriciclaggio. L’impegno a realizzare rapidamente un piano di rimedio per affrontare e rimuovere le carenze della succursale italiana consentirà alla Banca d’Italia di verificare che le debolezze sul fronte antiriciclaggio siano pienamente rimosse al fine di poter revocare il provvedimento”.

Blocco conto corrente Arancio: interviene il Codacons

Come riferisce Repubblica, sulla questione è intervenuto anche il Codacons, evocando un esposto alla Procura e all’Antitrust. “Riteniamo necessario verificare se il mancato rispetto delle norme in tema di antiriciclaggio possa avere conseguenze sul piano penale”. Al tempo stesso “l’Antitrust dovrà accertare la correttezza sul fronte dell’acquisizione di nuova clientela attraverso messaggi pubblicitari e altre campagne ancora oggi presenti sul web e che devono essere sospese con effetto immediato”.

Infine, come riporta Help Consumatori, il Codacons ha chiesto un incontro urgente con l’istituto di credito per valutare e approfondire i migliori strumenti di tutela dei clienti della banca.

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