Bonus scuola 1000 euro e libri gratis: due proposte di legge in parlamento

Dal bonus scuola da 1000 euro per l’acquisto di libri alla distribuzione gratuita dei testi degli scrittori italiani agli studenti. Cosa sta per arrivare?

Bonus scuola 1000 euro e libri gratis
Bonus scuola 1000 euro e libri gratis: due proposte di legge in parlamento

Proposta bonus 100 euro per la scuola


Un bonus scuola 1000 euro e libri gratis: questo il contenuto di due proposte di legge presentate alla Camera. I libri sono tornati al centro dell’attenzione, logica conseguenza di risultati non certo felici sul fronte della lettura in Italia. Soprattutto quando i lettori mancanti sono i più giovani. Andiamo quindi a scoprire più da vicino le due proposte di legge e cosa riguardano nel dettaglio.

Bonus scuola 1000 euro: la proposta di legge

La prima proposta di legge, presentata il 18 marzo, riguarda il bonus da 1.000 euro. L’iniziativa ha come primo firmatario Luigi Casciello, insieme a Valentina Aprea, Marco Marin, Antonino Minardo, Antonio Palmieri e Gloria Saccani Jotti. La proposta di legge ha avente come oggetto il seguente. “Disposizioni per la promozione della lettura mediante lo sviluppo delle biblioteche scolastiche e la concessione di agevolazioni fiscali per il commercio e l’acquisto di libri, nonché modifica dell’articolo 2 della legge 27 luglio 2011, n. 128, in materia di disciplina del prezzo dei libri”.

La proposta pone al centro dell’attenzione le biblioteche, focalizzate come centro culturale in tutte le scuole, con politiche di attivazione finalizzate alla promozione della lettura. Le biblioteche andrebbero così a rappresentare un vero e proprio centro culturale dedicato ai cittadini e allo sviluppo di iniziative culturali. Altra proposta importante sotto l’aspetto economico è quella delle agevolazioni fiscali per i professionisti dell’editoria, nonché delle detrazioni fiscali alle famiglie che acquistano libri, fino a un tetto di 1.000 euro annui. Da questi sarebbero tuttavia da sottrarre le detrazioni legate alle spese per l’acquisto dei testi scolastici (400 euro).

Bonus scuola: la proposta dei libri gratis

L’altra proposta è stata presentata il 20 febbraio 2019 su iniziativa dei deputati Frassinetti, Mollicone, Rampelli, Bucalo, Fidanza, Ciaburro, Caretta e Deidda. E ha come oggetto il seguente: “Disposizioni per la promozione della lettura di opere letterarie italiane da parte degli studenti”.

Analizzando gli ultimi rapporti del Censis/Ucsi si segnala “una forte diminuzione del tempo dedicato alla lettura nella fascia giovanile, da imputare ai sempre più diffusi mezzi informatici e tecnologie virtuali”. A farne le spese, i libri, e ovviamente l’educazione culturale delle nuove generazioni. Da qui la proposta di legge “in favore della distribuzione gratuita di libri agli studenti” che “è finalizzata a offrire uno strumento didattico ausiliario ai testi scolastici, scelto dai ragazzi, assecondando le loro personali attitudini e inclinazioni intellettuali”.

Prima gli italiani, anche in questo campo, data “l’esigenza di promuovere in primo luogo una più profonda conoscenza della cultura e della storia della nostra nazione”. Questa sarebbe la “base necessaria per estendere poi in modo consapevole lo sguardo alle culture diverse”. Ciò andrebbe, conclude il testo, a “promuovere la crescita e il consolidamento del senso di appartenenza a una definita identità nazionale, favorirebbe anche una migliore integrazione socio-culturale all’interno di classi scolastiche sempre più frequentate da alunni stranieri”.

Bonus scuola e libri gratis: gli articoli della proposta di legge

La proposta di legge introdotta in precedenza si avvale poi di 3 articoli. Il primo ha come oggetto la distribuzione gratuita di opere letterarie italiane, riservata agli studenti che compiono 18 anni nell’anno scolastico 2019-2020. Il secondo articolo riguarda l’autorizzazione di spesa: le risorse finalizzate alla distribuzione gratuita di opere letterarie di autori italiani, “da scegliere tra i generi della narrativa, della saggistica o della poesia”, ammonterebbero a 8 milioni di euro per il 2019. Tali risorse “sono iscritte in un apposito fondo, istituito nello stato di previsione del Miur”.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it