Sondaggi europee 2019: M5S teme recupero del Pd, parla la Ghisleri

Sondaggi europee 2019: Pd e 5 stelle si battono per il secondo posto, entrambi vicini al 20%, mentre la Lega (in contrazione) potrebbe arrivare al 32%

Sondaggi europee 2019: M5S teme recupero del Pd, parla la Ghisleri
Sondaggi europee 2019: M5S teme recupero del Pd, parla la Ghisleri

Alessandra Ghisleri, direttrice dell’istituto Euromedia Research, è intervenuta nuovamente a L’Aria che tira; la sondaggista, nel suo ultimo intervento al programma di La7, ha parlato – in vista delle prossime europee – del calo dei consensi subito dai 5 stelle. Un fattore importante se si legge in parallelo con l’avanzata della Lega e la (lieve) ripresa del Pd.

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Come rilevato da altri esperti, anche la Ghisleri sottolinea come il Movimento 5 Stelle abbia dato recentemente il via a una campagna di smarcamento dalla Lega. Il Carroccio guida ormai stabilmente la classifica dei partiti grazie ai voti che sta “rubando” al Movimento 5 Stelle, oltre che alle altre forze politiche.

Tuttavia, sta comunque calando la percentuale di consenso accordata al governo nel suo complesso nonostante risulti ancora alta; intorno al 50% per Euromedia, addirittura, al 60% per altri istituti. “Almeno un elettore su quattro” delle due forze che compongono la maggioranza, analizza sempre la Ghisleri, “non è proprio convinto della politica portata avanti” dalla formazione che hanno votato alle scorse politiche.

Quindi, se il “perimetro” elettorale della Lega sembra già definito, Di Maio è ancora alla ricerca dei confini dello spazio d’azione entro cui far muovere il suo Movimento. Ecco allora l’aggressività comunicativa degli ultimi tempi, contraddistinta da nette stoccate all’indirizzo di Salvini (tra l’altro, ricambiate); insomma, è in atto un tentativo di ridefinizione dei 5 stelle: l’obiettivo è quello di “tenere” in occasione il 26 maggio. Dietro, infatti, il Pd incalza; Zingaretti – evidenzia la direttrice di Euromedia – non ha ancora fissato l’indirizzo del suo Pd; un elemento di incertezza, certo, ma che permette al segretario Dem di attirare diversi voti, almeno per il momento.

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Insomma, il Pd è diventato un competitor importante dei 5 Stelle, ha dichiarato la Ghisleri in una recente intervista a Repubblica. Ora, la Lega ha preso il largo e consolida l’approvazione di un – ampio – elettorato ben delimitato. Dunque, non stupisce come il M5S stia tornando “ad accarezzare i temi della sinistra, quelli che gli hanno consentito di trionfare alle politiche, per cercare di recuperare l’elettorato deluso dall’esperienza di governo con la Lega, che non ha una base emotiva storica, è per lo più giovane e con un’ampia componente di sinistra rispetto agli altri partiti”.

Al momento, quindi, Pd e 5 stelle si battono per il secondo posto, entrambi vicini al 20%, mentre la Lega (seppur in contrazione) potrebbe attestarsi intorno al 32%. Di Maio continuerà a pressare su quei contenuti che vedono i pentastellati in competizione col Pd; però, non potrà nemmeno sottrarsi alla marcatura a uomo su Salvini che finora ha dimostrato di saper sfruttare meglio la copertura offertagli dai media.

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