Saldo e prelievi conto corrente, ecco la superanagrafe dell’Agenzia Entrate

È in arrivo la Superanagrafe dell’Agenzia delle Entrate, la lente di ingrandimento del fisco sul conto corrente. Come funziona e chi rischia di più.

Saldo e prelievi conto corrente, ecco la superanagrafe dell'Agenzia Entrate
Saldo e prelievi conto corrente, ecco la superanagrafe dell’Agenzia Entrate

Non solo i versamenti e i prelievi, ma anche il saldo a inizio e a fine anno e la giacenza media annua del conto corrente. Tutti questi elementi saranno sotto la lente di ingrandimento del Fisco, visto che è in arrivo la Superanagrafe dei conti correnti, il Risparmiometro che, a differenza del Redditometro che controllava le spese, sarà lo strumento che monitorerà i risparmi dei contribuenti.

La finalità principale è quella di contrastare l’evasione fiscale, osservando chi incassa soldi ma non preleva quasi mai. In questo caso, con quale liquidità si fa la spesa, si pagano le bollette o si mette benzina all’auto? Saranno queste le domande che l’Agenzia delle Entrate potrebbe porre al contribuente sospetto: quest’ultimo sarà poi tenuto a tutelarsi dimostrando la provenienza della liquidità necessaria per vivere tramite prove documentali (e non testimoniali), ovvero prove scritte (scritture private o altro tipo di documentazione).

Conto corrente: ecco il Risparmiometro, come funziona

Dal libro di George Orwell al reality in tv, ma adesso la destinazione del “Grande Fratello” è un’altra: il conto corrente. Con lo strumento del Risparmiometro, infatti, l’Agenzia delle Entrate controllerà tutti i dati relativi al conto corrente del cittadino e confrontandolo con i redditi dichiarati nell’anno e le eventuali fatture emesse, potrebbe indire un accertamento fiscale nei confronti dei soggetti più sospetti.

Come abbiamo scritto in precedenza, il Risparmiometro funzionerà in maniera tendenzialmente opposta al Redditometro: se quest’ultimo bilanciava le spese effettuate nel corso dell’anno confrontandole con le entrate, il Risparmiometro controllerà quanto “non” è stato speso, presumendo che per vivere, una parte della liquidità sul conto deve essere per forza di cose spesa. Insomma, se si risparmia troppo e si spende poco, allora forse c’è qualcosa che non quadra. E togliere quel “forse” spetterà allo stesso contribuente, che dovrà munirsi di apposita documentazione per testimoniare al fisco la propria innocenza.

Conto corrente: Superanagrafe in arrivo, chi rischia di più

La Superanagrafe dei conti correnti – che controllerà anche i rapporti finanziari appositamente comunicati dalle banche – ha superato l’esame del Garante della Privacy e pertanto sarà presto operativa ed estesa. Sì, perché il Risparmiometro è già partito in via sperimentale per le società, ma adesso piomberà anche sui cittadini.

Un ricco database di informazioni che Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza potranno utilizzare per scovare i soggetti sospetti di “risparmiare troppo” e quindi, presumibilmente, potenziali evasori. Comportamenti sospetti (in particolar modo versamenti, discrepanze con il saldo annuale, confronto tra giacenze medie e risparmi, redditi non dichiarati) non saranno quindi più perdonati d’ora in avanti. E ciò varrà sia per le società, sia per le persone fisiche.

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