Germania, Nord Reno-Westfalia al voto

Il 9 maggio, tra una settimana, la più popolosa regione d’Europa, la Nordrhein-Westfalen, rinnoverà la propria assemblea legislativa.

 

 

Il Bundesland attraversato dal Reno conta circa 18 milioni di abitanti, una popolazione che sarebbe l’ottava tra i 27 Paesi membri dell’Unione Europea. I numeri assoluti spiegano l’importanza del primo test elettorale affrontato dal secondo governo Merkel. Una verifica così significativa da ritardare la decisione sul salvataggio alla Grecia, inviso all’elettorato tedesco, in particolar modo a quello conservatore, secondo la maggior parte dei sondaggi. La maggioranza giallo-nera uscita dalle urne lo scorso settembre ha un altro motivo di preoccupazione. In caso di sconfitta la coalizione borghese, formata da cristiano democratici e liberali, perderebbe la maggioranza al Bundesrat, la seconda camera federale competente per le materie concorrenti tra Stato e Regioni (Bundesländer). A Düsseldorf come a Berlino governano i giallo – neri, capitanati dal ministro presidente Jürgen Rüttgers, che 5 anni fa riportò la Cdu alla guida del Bundesland più popoloso della Germania dopo 40 anni di dominio socialdemocratico. La storica vittoria di Rüttgers ebbe un importante risvolto a livello federale. Il governo Schroeder entrò in crisi, e le successive elezioni anticipate del 2005 portarono Angela Merkel alla Cancelleria federale. Un simile scenario è irripetibile il prossimo 9 maggio, ma sicuramente il risultato di una consultazione che coinvolge 18 milioni di persone avrà una fortissima eco a livello federale e anche europeo. E’ possibile infatti che dopo la grave, catastrofica sconfitta delle ultime elezioni legislative, la Spd conquisti la guida della Nordrhein – Westfalen, una ripresa inaspettata che darebbe vigore anche al malmesso partito socialista europeo. Con la probabile perdita della Gran Bretagna la NRW potrebbe diventare la seconda area per popolazione a guida socialdemocratica dopo la Spagna.

TESTA A TESTA

La situazione attuale fotografata dai sondaggi mostra un grande equilibrio tra l’attuale maggioranza liberal conservatrice e l’alternativa di governo rappresentata dai socialdemocratici e dai Verdi. Attualmente i giallo – neri sono in leggero vantaggio su Spd e Grüne, ma il calo rispetto alle elezioni 2005 è evidente. Nelle passate elezioni Rüttgers intercettò il desiderio di cambiamento dopo 4 decadi di segno socialdemocratico e portò la Cdu ad un brillante 45%. I sondaggi rilevano il partito cristiano conservatore sotto la soglia del 40%, e gli alleati liberali scontano anche nel Land l’attuale impopolarità della FDP, crollata nelle indagini demoscopiche dopo l’avvento al governo. La coalizione borghese è così a rischio, anche se gli avversari si presentano divisi. Hannelore Kraft, la candidata socialdemocratica alla presidenza del Land, ha escluso un governo con la Linke, il partito di sinistra radicale che attualmente è rilevato al 6%. Un valore che permetterebbe l’ingresso nel Landtag – vige anche a livello regionale la soglia di sbarramento del 5% – , così riducendo di fatto le possibilità aritmetiche per una coalizione di soli 2 partiti. Attualmente l’alleanza Spd Verdi così come il blocco borghese sono stimati intorno al 45%, con un leggero vantaggio per i giallo – neri capitanati dal ministro presidente Rüttgers. Una simile situazione determinerebbe sicure difficoltà  nella formazione del governo, dato che i Verdi hanno escluso la collaborazione con la Cdu e la Fdp, e quest’ultima sicuramente non andrà al governo coi rosso-verdi.

Istituto Data CDU
Cristiano-democratici
SPD
Socialdemocratici
GRÜNE
Verdi
FDP
Liberali
LINKE
Sinistra
Altri
Forschungs-
gruppe
Wahlen
30.04.2010 35,0 % 33,5 % 11,0 % 8,5 % 6 % PIRATI 3 %
Altri 3 %
Infratest
dimap
29.04.2010 37,5 % 33,0 % 12,0 % 7,5 % 5,5 % 4,5 %
Forsa 28.04.2010 39 % 33 % 10 % 7 % 6 % 5 %
Emnid 24.04.2010 38 % 34 % 11 % 8 % 6 % /
OmniQuest 23.04.2010 37,5 % 36,8 % 12,8 % 5,1 % 4,8 % 2,9 %
Forsa 21.04.2010 38 % 34 % 9 % 8 % 6 % 5 %
Forsa 14.04.2010 39 % 34 % 11 % 6 % 5 % 5 %
Infratest
dimap
11.04.2010 38 % 34 % 12 % 7 % 6 % 3 %
GMS 09.04.2010 39 % 32 % 12 % 7 % 6 % 4 %
Emnid 04.04.2010 38 % 32 % 12 % 8 % 7 % 3 %
Emnid 24.03.2010 38 % 32 % 11 % 8 % 7 % 4 %
Forschungs-
gruppe
Wahlen
19.03.2010 37 % 33 % 12 % 8 % 6 % 4 %
Emnid 12.03.2010 37 % 33 % 12 % 8 % 7 % 3 %
Infratest
dimap
04.03.2010 35 % 33 % 13 % 10 % 6 % 3 %
Forsa 03.03.2010 38 % 34 % 11 % 6 % 6 % 5 %

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

Uno stallo simile a quello verificatosi in Hessen nel 2008, quando la Spd rifiutò la Grande Coalizione, ma l’impossibilità di formare un governo con la Linke provocò una spaccatura nel partito che fu poi pesantemente sconfitto alle elezioni anticipate svoltesi nel 2009. In Nordrhein – Westfalen vige una legge elettorale molto simile a quella in vigore a livello federale. Gli elettori hanno due schede, la prima per il voto di collegio, mentre la seconda è per il voto di lista. Il primo candidato che ottiene il maggior numero dei voti in un singolo collegio ottiene il cosiddetto mandato diretto, ma la ripartizione totale dei seggi del Landtag, 181, avviene su base proporzionale. Siccome i collegi sono circa il 70% dei seggi (contro il 50% nel sistema nazionale), scattano spesso i mandati in eccesso, e anche quelli di parificazione, così da rispettare la proporzionalità del voto. La combinazione di un’esclusione della Linke e un voto “utile” nel collegio a favore della Sp potrebbe favorire i socialdemocratici in caso di pareggio tra rosso- verdi e giallo-neri.

Nei 128 collegi la situazione è la seguente secondo la proiezione del sito www.election.de. La Cdu può contare su 27 mandati diretti sicuri e 16 probabili, grazie alla sua tradizionale forza nelle aree rurali e cattoliche del Land. La Spd domina invece, come da tradizione,il bacino della Ruhr,  la conurbazione più popolosa della Germania che comprende tra le altre  le città di Dortmund, Bochum, Essen, Gelsenkirchen e Duisburg . Definito “il ventricolo della socialdemocrazia” da Herbert Wehner, il Ruhrgebiet offre alla Spd la quasi totalità dei 29 seggi sicuri e una buona parte degli 8 collegi probabili.


immagine tratta da Election.de

In bilico ci sono dunque ben 48 mandati diretti, tra i quali ben 4 a Colonia, dove i socialdemocratici sono in leggero vantaggio, così’ come nella zona nord del bacino della Ruhr e nella regione della Ostwestfalen- Lippe. La Cdu, che è in leggero vantaggio nei collegi in bilico, si gioca il mantenimento del governo nelle aree suburbane di Colonia, Düsseldorf, Wuppertal e Leverkusen Visto che attualmente il blocco progressista è più forte di quello borghese, la Spd potrebbe sfruttare una scelta tattica nel primo voto da parte degli elettori di Verdi – probabile – e di Linke – più difficile – contro i soli sostenitori della Fdp a favore della Cdu. Merkel e Rüttgers tremano, ma lo spettro dell’ingovernabilità è la minaccia maggiore, al momento.

 


ANDREA MOLLICA, blogger e collaboratore di riviste online, segue da anni la politica tedesca. Durante gli studi universitari è stato borsista del John Fitzgerald Kennedy Institute for North American Studies di Berlino.