Bolletta luce e gas: taglio costi fissi, quanto si potrebbe risparmiare

Bolletta luce: il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha annunciato un prossimo intervento del governo sul costo dell’energia

Bolletta luce e gas: taglio costi fissi, quanto si potrebbe risparmiare
Bolletta luce e gas: taglio costi fissi, quanto si potrebbe risparmiare

Bolletta luce e gas – Dal palco dell’ultima assemblea di Confartigianato, il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha annunciato un prossimo intervento del governo sul costo dell’energia.

Bolletta luce e gas: taglio degli oneri fissi?

“Nei prossimi giorni insieme al provvedimento che presenteremo entro fine anno, lo Small business act, presenteremo un provvedimento sull’energia perché tanti cittadini ci fermano per strada, imprenditori o famiglie, che ci dicono «ho pagato 40 euro di corrente, di energia elettrica consumata e 80, 100 euro di oneri fissi». Questo meccanismo dovremmo affrontarlo e contrastarlo con investimenti nell’energia anche green” ha detto Di Maio.

La mozione presentata in Commissione Industria

Il taglio degli oneri fissi è uno dei punti della risoluzione sull’autoconsumo presentata recentemente dal governo alla Commissione Industria del Senato, inoltre, lo scorso 14 giugno.

Anche il senatore pentastellato Gianluigi Paragone aveva firmato una mozione che “impegna il governo a ricondurre ad equità le spese in bolletta con particolare attenzione agli utenti, che realizzano bassi consumi, applicando a tali consumatori una riduzione proporzionale della quota fissa mediante apposite interlocuzioni con i venditori e con l’Arera, da avviarsi in tempi brevissimi”.

Premiare i consumatori che risparmiano

In sostanza, si punta a introdurre un sistema che premia con la riduzione delle spese fisse (in bolletta luce e gas) , cioè gli oneri di rete e di sistema, gli utenti che risparmiano. La mozione, dunque, suggerisce un meccanismo di applicazione progressiva degli oneri in modo che non vadano a pesare sulle bollette a prescindere dai consumi. Tra l’altro, a parte la palese “ingiustizia” del sistema attuale, si legge sempre nella mozione, l’applicazione di costi fissi indipendenti dal consumo disincentiva il consumatore anche riguardo agli acquisti immobiliari (l’acquisto di una seconda casa o di una casa per le vacanze per esempio).

Quindi, l’abbassamento strutturale del costo dell’energia potrebbe far parte di una più ampia strategia dell’esecutivo per rilanciare la capacità di acquisto delle famiglie e per favorire politiche di efficientamento energetico.

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