Wimbledon: storia, tabellone e favoriti. La triade parte favorita

Lunedì avrà ufficialmente il via l’edizione 2019 di Wimbledon, il terzo Slam dell’anno. Andiamo a snocciolare alcuni interrogativi riguardanti il torneo…

Wimbledon storia, tabellone e favoriti. La triade parte favorita
Wimbledon: storia, tabellone e favoriti. La triade parte favorita

Wimbledon: storia, tabellone e favoriti. La triade parte favorita

Lunedì avrà ufficialmente il via l’edizione 2019 di Wimbledon, lo Slam londinese, il terzo dell’anno. Andiamo a snocciolare alcuni interrogativi della storia del torneo più ambito dai tennisti e dei tabelloni.

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Wimbledon, la storia del torneo più prestigioso

Il fascino della tradizione. Il silenzio privo di musica del tempio del tennis. L’ “all white”, la regola che impone che il tennista indossi indumenti esclusivamente bianchi. Le fragole con la panna che mangiano gli spettatori. Questi sono solo alcuni dei fattori che hanno reso immortale Wimbledon.

Da quest’anno però ci sarà una novità: nel set decisivo ci sarà il tie break sul 12 pari. Una rivoluzione dopo la semifinale di 6 ore e mezza dell’anno scorso fra Anderson e Isner che non ha permesso al sudafricano di giocare la finale alla pari con Djokovic. Questa è stata la seconda partita più lunga dell’era Open. La prima è stata giocata sempre a Wimbledon, nel 2010, con sempre John Isner in campo, stavolta vittorioso e stavolta al primo turno, contro Nicolas Mahut, in un leggendario 70-68 al 5° set in un match di oltre 11 ore spalmato in tre giornate.

Il detentore del titolo maschile è Novak Djokovic, la detentrice di quello femminile è Angelique Kerber. Il plurivincitore del torneo maschile è Roger Federer con 8 titoli. La donna con più trionfi a Church Road è invece Martina Navratilova con 9.

Wimbledon: tabellone e favoriti

Come sempre la triade parte con qualche piede avanti a tutti gli altri negli Slam. Nadal, numero 3 del seeding, è dalla parte di Federer. Attenzione anche a Kevin Anderson, testa di serie numero 4, che deve difendere la finale conquistata l’anno scorso.

Per quanto riguarda gli italiani, Fabio Fognini – testa di serie numero 12 – ha l’ipotetico ottavo contro Dominic Thiem, che non gradisce l’erba. Il possibile quarto di finale sarebbe probabilmente contro Rafa Nadal, che staziona in quello spicchio di tabellone. Per il ligure un primo turno complicato contro Frances Tiafoe, che difende gli ottavi della passata edizione.

I tennisti che potrebbero far saltare il banco all’edizione 2019 di Wimbledon sono Milos Raonic, finalista nel 2016, John Isner, semifinalista l’anno scorso, Karen Khachanov, anche se il russo sta vivendo una stagione complicata, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev, Felix Auger Aliassime e il nostro Matteo Berrettini, che è reduce da una campagna sul verde fin qua trionfale.

Church Road: il torneo femminile

Come sempre c’è grande incertezza per quanto riguarda le donne. La favorita è Ashleigh Barty, fresca vincitrice al Roland Garros e nuova numero 1 del mondo, che ha vinto sull’erba settimana scorsa a Londra. Due le italiane al via: Camila Giorgi, che difende i quarti dell’anno scorso e Giulia Gatto-Monticone, esordiente a Wimbledon a 31 anni che ha un primo turno da paura contro Serena Williams. Interessante anche il match tra la più giovane debuttante ai Championships, Coco Gauff, contro la trentanovenne Venus Williams.

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