Sondaggi elettorali: la vicenda Russiagate, il caso del figlio sulla moto d’acqua della polizia e le critiche per la vacanza troppo social al Papeete Beach. Matteo Salvini è sotto il fuoco concentrico di tutte le forze politiche, alleati di governo compresi. Che non aspettano altro che un passo falso del ministro dell’Interno per bersagliarlo con l’unico scopo di scippargli parte di quel consenso che lo ha incoronato numero uno nel panorama politico italiano.
L’operazione pare aver dato qualche frutto almeno leggendo i dati dell’ultimo sondaggio Tecnè per l’Agenzia Dire. Secondo la rilevazione del primo agosto, il Carroccio, rispetto alla precedente rilevazione, perde lo 0,4% e cala al 37,7%. Certo, non il crollo sperato dai principali avversarsi, ma comunque un primo passo indietro prima della chiusura agostana.
Sondaggi elettorali Tecnè: Pd giù, M5S su
Il problema è che al calo della Lega non corrisponde una crescita uguale e contraria di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. I primi perdono lo 0,2% e scendono al 22,5%, i secondi guadagnano appena lo 0,1% e si attestano al 17,6%.
Sondaggi elettorali Tecnè: Forza Italia non risente dell’addio di Toti
Nel centrodestra, il divorzio da Toti non fa male a Forza Italia che, anzi, segna un +0,3% e sale all’8,1% aumentando le distanze da Fratelli d’Italia in calo al 6% (-0,3).
Poche variazioni a sinistra dove +Europa è sondata al 2,4 (-0,1) mentre Europa Verde e La Sinistra vengono date rispettivamente al 2,3 (+0,2) e al’1,6 (+0,2). Continua ad aumentare la quota di astenuti/indecisi (44,3%).
Sondaggi elettorali Tecnè: la situazione economica in Italia
Sondaggi elettorali: Più che i dati sulle intenzioni di voto, M5S e Lega devono leggere con attenzione quel che pensano gli italiani sull’economia italiana. Per il 44% degli intervistati la situazione economica del Paese è peggiorata rispetto ad un anno fa mentre per il 46% è rimasta invariata. Solo un italiano su dieci ritiene sia migliorata. Per quanto riguarda la situazione economica personale, il 75,3% afferma che non è cambiato nulla negli ultimi 12 mesi. Nel mese di luglio, il 56,8% degli italiani ha dichiarato che entrate e uscite sono state in equilibrio mentre il 30,3% è riuscito a risparmiare. C’è anche un 12,9% che dice di aver dovuto far rinunce.
Nota metodologica
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