Pensioni ultima ora: alternative a Quota 100 più utilizzate dai lavoratori

Pensioni ultima ora: non solo Quota 100. I diversi canali a disposizione dei lavoratori per l’accesso all’età pensionabile. Le preferenze ed i numeri.

Pensioni ultima ora: alternative a Quota 100 più utilizzate dai lavoratori

Pensioni ultima ora: rispetto alle previsioni, Quota 100 si è dimostrato meno attrattiva per i lavoratori intenzionati ad andare in pensione in anticipo rispetto alle regole vigenti con la riforma cosiddetta Fornero. Ma oltre a chi ha fatto domanda per accedere a Quota 100 che dà la possibilità di andare in pensione ai lavoratori con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, quanti sono i lavoratori che hanno scelto gli altri canali attivi con cui accedere all’età pensionistica?

Pensioni ultima ora, il numero di domande presentate sino al 10 settembre

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore la percentuale di chi ha scelto gli altri canali, diversi da Quota 100, è abbastanza alta. Su un numero complessivo oltre 341mila domande presentate al 10 settembre 2109, ci sono poco più di 175 mila domande per Quota 100 e 165 mila domande per gli altri canali. Delle 175 mila domande per Quota 100 quelle accolte sono 110.733.

Pensioni ultima ora, preferenze canali alternativi di accesso alla pensione

Di seguito gli altri canali, oltre Quota 100, utilizzati: anticipi pensionistici senza adeguamento automatico alla speranza di vita; Opzione donna; Ape sociale; percorso per lavoratori precoci.

Nel dettaglio, riferisce il quotidiano economico, tra quelle citate è la prima voce ad avere la maggiore rilevanza. Sono circa 124 mila le domande di uscite anticipate svincolate dall’aggancio alla speranza di vita (congelato sino al 2026). Rispetto al numero totale di domande, sempre sino alla data del 10 settembre, sono state le 55 mila le domande accolte e 50 mila le domande giacenti. Per Opzione donna risultano inviate più di 20 mila di pensionamento: ricordiamo che la misura consente di andare in pensione alle lavoratrici in possesso di 35 anni di contribuzione e 58 anni d’età (il termine è di 59 anni per le “lavoratrici autonome”).

Sono 9.300 le domande per l’Ape sociale, misura di anticipo pensionistico con 63 anni di età per determinate categorie di lavoratori in difficoltà. E poco più di 11 mila le domande per le richieste di uscite agevolate dei lavoratori “precoci”.

Attenzione alle prossime mosse del governo Conte bis su previdenza

Pensioni ultima ora – Rispetto al futuro c’è molta attesa per le scelte del governo. Sempre più probabile una conferma, sino a scadenza naturale, di Quota 100. Ma altrettanto determinanti saranno le decisioni da assumere in relazione agli altri canali previdenziali. In tal senso Opzione donna come l’Ape sociale sono misure che potrebbero essere nuovamente prorogate ma tutto dipenderà dalle risorse a disposizione e dal modo in cui si preferirà utilizzarle.

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