Sciopero 27 settembre 2019 scuola: “assenza giustificata”, le polemiche

Le ultime sullo sciopero 27 settembre 2019 della scuola, dopo che il Ministero ha invitato le scuole a giustificare le assenze per la manifestazione.

Sciopero 27 settembre 2019 scuola: “assenza giustificata”, le polemiche

Venerdì 27 settembre 2019 in Italia e in Europa, gli studenti delle scuole sciopereranno contro il cambiamento climatico, perseguendo la linea dei Fridays for Future indetta da Greta Thunberg. Fin qui nulla di strano, ma c’è un altro elemento che sta facendo parecchio discutere: con un’apposita circolare, infatti, il Miur ha invitato le scuole a giustificare le assenze per la manifestazione. Si tratta solo di un invito, ovviamente, visto che la decisione finale – come ha tenuto a precisare il ministro Fioramonti – spetterà ai presidi.

Sciopero 27 settembre 2019 scuola: la circolare del Miur

Di seguito il testo della circolare, avente come oggetto la partecipazione degli studenti al 3° Global Strike for Future sul tema dei cambiamenti climatici. “Il movimento Fridays for Future ha promosso dal 20 al 27 settembre 2019 una settimana di iniziative e azioni di sensibilizzazione della popolazione mondiale sul tema dei cambiamenti climatici. Come noto, la settimana culminerà nel 3° Global Strike for Future venerdì 27 settembre, con manifestazioni pacifiche organizzate su tutto il territorio nazionale. Al riguardo, in previsione dell’ampia adesione degli studenti italiani alle iniziative locali, alle quali molto spesso le istituzioni scolastiche e le associazioni studentesche hanno fornito il proprio supporto organizzativo, il Ministro Fioramento esprime l’auspicio che le scuole, nella propria autonomia, possano considerare l’assenza degli studenti per la giornata del 27 p.v. motivata dalla partecipazione alla manifestazione, utilizzando le ordinarie modalità di giustificazione delle assenze adottate dalle stesse scuole”.

Infine, la circolare si conclude nel modo seguente: “Si invitano, inoltre, i Collegi dei docenti a valutare la possibilità che tale giornata non incida sul numero massimo delle assenze consentite dal monte ore personalizzato degli studenti, stante il valore civico che la partecipazione riveste”.

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Sciopero 27 settembre 2019 scuola per l’ambiente: le parole del ministro Fioramonti

Il ministro Fioramonti, da sempre vicino alle tematiche ambientali, ha spiegato la ragione di quella circolare con un post su Facebook. “In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificabili le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico. In questa settimana, dal 20 al 27 settembre, ragazzi e ragazze di ogni Paese stanno scendendo in piazza per rivendicare un’attenzione imprescindibile al loro futuro, che è minacciato dalla devastazione ambientale e da una concezione economica dello sviluppo ormai insostenibile. L’importanza di questa mobilitazione è quindi fondamentale per numerosi aspetti, a partire dalla necessità improrogabile di un cambiamento rapido dei modelli socio-economici imperanti. È in gioco il bene più essenziale, cioè imparare a prenderci cura del nostro mondo”.

Assenza giustificata per sciopero: le polemiche

Ovviamente tale decisione ha suscitato qualche polemica, nonché pareri discordanti. Voci riportate da Orizzonte Scuola e che sono contrarie al cortese ma discutibile invito del Ministero dell’Istruzione. L’ex ministro dell’Istruzione PD Giuseppe Fioroni giudica l’intenzione lodevole, ma “il governo ha competenze per operare con fatti concreti al fine di tutelare il nostro ambiente. Non spetta al Governo certificare la buona partecipazione o tantomeno la buona assenza per tutti, prescindendo dalla libera decisione di partecipare, dalla sensibilità e dall’effettiva partecipazione”. Quindi due domande, che sono anche due proposte. “Perché non prova a valutare l’indizione di un’iniziativa sul tema die cambiamenti climatici in tutte le scuole italiane, per l’informazione, la sensibilizzazione e la conoscenza? Perché non realizzare una rete di scuole che su questo tema si impegna con serietà e approfondimento?”.

Contraria all’invito del Miur anche Mariastella Gelmini (FI): “Troppo facile giustificare le assenze da scuola, raccolga invece le proposte. Sì alla raccolta differenziata nelle scuole, sì al plastic free negli istituti dotandoli di acqua potabile con distributori adatti, sì ai cibi a km 0 nelle mense. Inizi a lavorare in questa direzione, la lotta per l’ambiente non può diventare un pretesto per saltare sistematicamente la scuola e varare la settimana corta”.

Anche il Codacons si esprime contro la circolare del Miur. “Si tratta di una posizione politica e del tutto fuori luogo”, ha detto il presidente Carlo Rienzi. “Il Ministro non è chiamato a giustificare un bel nulla, perché i genitori degli studenti possono, in totale autonomia, giustificare le assenze dei figli da scuola per qualunque ragione. Sembra piuttosto che Fioramonti con questa sua decisione abbia voluto mettere il cappello del suo partito alla manifestazione per il clima del 27 settembre”.

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