Sciopero commercialisti 30 settembre 2019: Isa e motivi della protesta

Le ultime sullo sciopero commercialisti di lunedì 30 settembre 2019 contro gli Indici sintetici di affidabilità fiscale. Le ragioni della protesta.

Sciopero commercialisti 30 settembre 2019: Isa e motivi della protesta

Oggi lunedì 30 settembre 2019 è in atto lo sciopero commercialisti: con gli Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale) nel mirino, lo stop ha avuto l’ok da parte del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, nonché di tutte le sigle sindacali rappresentanti (Adc, Aid, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdec e Unico).

Sciopero commercialisti: attività sospese e durata

Lo scorso 19 settembre il Cndcec ha inviato agli Ordini territoriali le comunicazioni e i modelli di lettera delle rappresentanze sindacali di categoria per l’adesione allo sciopero. Andiamo a leggere l’Informativa diffusa dal Cndcec n. 81/2019: “A seguito delle note problematiche sugli ISA, le Associazioni sindacali di categoria hanno indetto uno sciopero che riguarderà la sospensione di alcune attività così articolato: Invio dei Modelli F24 dalle ore 24:00 del giorno 29.09.2019 alle ore 24:00 del giorno 01.10.2019 e presenza in udienza presso le Commissioni Tributarie provinciali e regionali dalle ore 24:00 del 29.09.2019 alle ore 24:00 del 07.10.2019”.

Gli allegati all’Informativa risultano essere un facsimile della dichiarazione di adesione da depositare presso le Commissioni tributarie, un facsmile della lettera da inoltrare ai propri clienti contenente le ragioni della protesta e una lettera da inviare ai colleghi. Si rammenta, così come scritto nella lettera ai clienti, che gli studi professionali aderiranno allo sciopero solo per le attività sopraccitate (invio F24 e presenza in udienza presso le Commissioni tributarie), mentre tutte le altre attività saranno svolte regolarmente, così come gli orari di apertura e di chiusura degli uffici non subiranno variazioni.

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Sciopero commercialisti 30 settembre 2019: le ragioni della protesta

Le rappresentanze sindacali di categoria hanno elencato le ragioni della protesta dello sciopero del settore. “Le motivazioni della proclamazione dell’astensione sono determinate dalle criticità che, ormai da troppo tempo, ledono le prerogative professionali degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e procurano sistematico nocumento all’attività svolta dagli stessi a favore dei contribuenti e delle imprese”, si legge nel documento. “In particolare, il mancato accoglimento da parte delle Istituzioni della richiesta dei sindacati nazionali della disapplicazione degli indici Isa per l’anno 2018, il perdurare della grave situazione di caos e il mancato rispetto dello Statuto del Contribuente, hanno determinato l’azione di protesta”.  Concludendo, “le ragioni della protesta riconducono, ancor prima che alla tutela della nostra categoria, alla difesa dei diritti del contribuente e per questo siamo certi che comprenderà le nostre ragioni”.

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