Sondaggi elettorali Tecnè: forte calo della Lega (-1,1%)

Sondaggi elettorali Tecnè: forte calo della Lega (-1,1%). In un ipotetico ballottaggio alle Amministrative tra Salvini e Conte, la spunterebbe il leghista.

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Sondaggi elettorali Tecnè: forte calo della Lega (-1,1%)

L’ultimo sondaggio elettorale di Tecnè per l’agenzia Dire (con dati raccolti tra il 19 e il 20 dicembre 2019), corrobora la tendenza negativa della Lega, che perderebbe l’1,1% nel giro di appena una settimana. Oltre il calo significativo del carroccio, non si rilevano oscillazioni particolarmente importanti.

L’istituto demoscopico Tecnè, inoltre, continua a rilevare la fiducia nell’esecutivo targato M5SPDLeU ed evidenzia il testa a testa di consenso tra il premier Giuseppe Conte e il leader dell’opposizione, Matteo Salvini.

Sondaggi elettorali Tecnè per Dire: come cambiano le intenzioni di voto

Cominciamo proprio dalle intenzioni di voto. Come segnalato sopra, la Lega perderebbe l’1,1% dei consensi nel giro di appena 7 giorni, passando dal 33,5% al 32,4%. Nonostante il calo, si confermerebbe – per distacco – prima forza politica del Paese. Segue il Partito Democratico al 19,1%, in rialzo dello 0,3%. Leggero incremento anche per Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. I pentastellati incamerano un +0,2% che porta il M5S, secondo la rilevazione di Tecné, al 16%. Il partito della Meloni, invece, compie un piccolissimo balzo in avanti (+0,1%) per portarsi al 10,4%. FDI incrementa le distanze dai forzisti di Berlusconi grazie al -0,2% fatto registrare dal partito degli azzurri. Per Tecnè, FI si attesta al 7,7%. Rispetto ad altri istituti, FI godrebbe ancora di un certo vantaggio sulla forza centrista di Matteo Renzi. L’ex premier avrebbe dalla sua, per ora, il 4% dei consensi (+0,2% rispetto alla rilevazione del 13 dicembre).

Bagarre sotto la soglia di sbarramento

Almeno due partiti (Sinistra Italiana e il recentissimo Azione di Carlo Calenda) sono alle porte della soglia di sbarramento. Il primo si ferma al 2,4% (in calo di un decimale rispetto all’ultima rilevazione). Azione, invece, fa segnare il segno “più” per passare dal 2,1% al 2,2%. Un po’ più distanti +Europa (1,8%) e i Verdi (1,5%). Anche per queste due ultime formazioni politiche, c’è il leggero incremento del +0,1%.

Un dato rilevante è, infine, l’incremento del già alto numero di astensionisti e indecisi (che passerebbe dal 41,7% al 42,1%).

Testa a testa Conte-Salvini, ma governo gode di poca fiducia

Tecnè rileva anche il consenso goduto dalle due principali figure politiche del momento: da un lato, il primo ministro Giuseppe Conte. Dall’altro, il leader dell’opposizione, Matteo Salvini. Attenzione: non si tratta della formulazione standard (quanta fiducia ripone in…), bensì di un autentico testa a testa. La domanda è la seguente: “Per chi voterebbe tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini se dovesse scegliere il sindaco del suo Comune?”

In un ipotetico ballottaggio alle Amministrative, Salvini riuscirebbe a spuntarla – seppur di poco – e a indossare la fascia tricolore: il 35,5% preferirebbe il leader del carroccio, contro il 33,2% dei consensi ottenuti dall’attuale presidente del consiglio in carica. Ci sarebbe comunque quasi una terza parte del campione indecisa o astenuta.

Fonte: Tecnè per Dire 20 dicembre

Nessuna variazione significativa nella fiducia verso l’esecutivo

Si chiude con la traccia della fiducia nel governo in carica. Come si può notare dalla grafica elaborata dal tandem Dire + Tecnè, si assiste a un leggero incremento della fiducia nell’esecutivo (dal 25,8% al 26,3%) e la contestuale decrescita (molto marginale) di chi non ha fiducia (dal 69,1% al 68,9%). Come succede ormai da settimane, la percentuale di coloro che non hanno ancora una opinione sull’esecutivo continua a calare (dal 15/11 al 20/12 si è passati dal 13,6% di “indecisi” al 4,8%).

Fonte: Tecnè per Dire 20 dicembre

Nota metodologica: campione di 1.000 casi rappresentativo della popolazione maggiorenne italiana, articolato per sesso, età, area geografica. Estensione territoriale dell’intero territorio nazionale. Interviste effettuate tra il 19 e il 20 dicembre con metodo misto CATI-CAMI-CAWI. Totale contatti: 4.821 (100%), con rispondenti 1.000 (20,7%). Rifiuti/sostituzioni: 3.821 (79,3%). Margine d’errore del 3,1% con confidenza al 95%.

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