Referendum taglio parlamentari: quando si potrebbe votare e ultime notizie

Alla fine il referendum sul taglio dei parlamentari si farà. In totale – tra defezioni e new entry – sono state raccolte le firme di 71 senatori

Aula del Senato della repubblica
Referendum taglio parlamentari: quando si potrebbe votare e ultime notizie

Alla fine il referendum sul taglio dei parlamentari si farà. In totale – tra defezioni e new entry – sono state raccolte le firme di 71 senatori: un numero più che sufficiente per poter sottoporre il quesito ai cittadini (la soglia minima era fissata a 64). Sarà un referendum confermativo, pertanto non sarà necessario raggiungere il quorum del 50% più uno degli aventi diritti: vince la maggioranza semplice, indipendentemente dal livello di partecipazione. Un apporto decisivo sembra essere arrivato da alcuni senatori leghisti, che hanno firmato la proposta di sottoporre il taglio dei parlamentari (tra le promesse elettorali di punta del Movimento 5 Stelle) alla cittadinanza.

Ricordiamo che la raccolta firme è stata avanzata da senatori di due forze politiche distinte: Andrea Cangini e Nazario Pagano per Forza Italia, Tommaso Nannincini per il Partito Democratico.

Chi ha ritirato la firma in extremis

Tra i senatori che avevano apposto la firma per il referendum sul taglio dei parlamentari c’era anche Mario Michele Giarrusso, uno dei principali contestatari dell’operato di Luigi Di Maio come capo politico del M5S. Giarrusso aveva, in un primo momento, posto la firma, considerando che si trattasse di uno strumento adatto per far andare definitivamente in porto una riforma di tale portata. Tuttavia, dopo pochi giorni, Giarrusso ha deciso di tirarsi indietro per colpa – a sua detta – delle strumentalizzazioni che ne sono derivate. Tra i “dem”, invece, c’è stato il passo indietro dei senatori Francesco Verducci e Vincenzo D’Airenzo. Entrambi auspicano una riforma elettorale in tempi brevi, che torni al proporzionale ma che ponga un’alta soglia di sbarramento (si pensa al 5%).

Quando si voterà per il referendum sul taglio dei parlamentari?

Considerate le tempistiche, la Cassazione avrà fino a un mese di tempo per verificare le firme. Dopo le verifiche del caso, la palla passa al Governo, che avrà 60 giorni per indire il referendum. Pensando anche alle tornate elettorali previste per maggio (c’è un voto decisivo in Campania per la Regione), il referendum potrebbe essere indetto proprio tra la seconda metà di maggio (con il 24/5 come data da cerchiare in rosso) e il mese di giugno.

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