Sondaggi elettorali EMG, il PD fa un balzo dell’1,1%

Sondaggi elettorali EMG, il PD cresce dell’1,1% in una settimana, mentre raggiunge un nuovo minimo il Movimento 5 Stelle. Lega al 30,1%

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Sondaggi elettorali EMG, il PD fa un balzo dell’1,1%

Sono le conseguenze del voto emiliano al centro dei sondaggi elettorali di EMG per Agorà questa settimana.

Che si notano nelle intenzioni di voto e nelle risposte alle varie domande poste dall’istituto di Masia.

Iniziamo dalle prime.

L’elemento che più spicca è il balzo del PD, che cresce dell’1,1% in una settimana e va al 21,2%. Probabilmente beneficia del calo del Movimento 5 Stelle, che perde lo 0,9% e scende a un nuovo record negativo, il 14,3%.

Del resto anche in Emilia Romagna molti voti pentastellati si sono spostati sul PD.

Nel centrodestra i movimenti sono più limitati. La Lega perde ancora alcuni decimali, due per l’esattezza, e va al 30,1%, mentre Fratelli d’Italia ne guadagna tre e sale all’11,5%.

In discesa Forza Italia, che cala del 0,4% al 6,1%.

Tra gli altri partiti ferma al 5,1% Italia Viva, mentre scende dello 0,1% al 2,7% Azione.

Buona progressione per La Sinistra, che guadagna il 0,4% e va al 2,5%.

Perdono un decimale sia +Europa che i Verdi, entrambi all’1,8%, così come Cambiamo!, che però è al 0,9%

I partiti minori sono al 2%

Fonte: Agorà
Fonte: Agorà

La rilevazione è stata fatta su un panel informatico di 1500 persone tra il 28 e il 29 gennaio.

Sono poi state fatte domande sul post-voto regionale.

Per esempio sul destino del Movimento 5 Stelle. I 41% degli italiani pensa che il M5S sia in crisi, e si raggiunge il 65% tra gli elettori PD e il 45% tra quelli del M5S, mentre per il 38% è addirittura finito. Come ritiene il 43% dei leghisti.

Solo per l’11%, il 45% tra i pentastellati, queste regionali non avevano valore nazionale.

Tuttavia solo una minoranza, il 19%, pensa che il partito dovrebbe scindersi tra una forza filo-PD e una filo-leghista.

Fonte: Agorà
Fonte: Agorà

Riguardo a Di Maio gran parte dei pentastellati, il 54%, pensa abbia fatto male a dimettersi 4 giorni prima delle elezioni. Nel complesso però c’è equilibrio. Per il 38% ha fatto bene, per il 32% male, e ben il 30% non si esprime.

Fonte: Agorà

Sondaggi elettorali EMG, per il 39% dei leghisti Salvini ha fatto male a fare la citofonata

Altre domande vertevano su chi ha il merito della vittoria in Emilia Romagna nel centrosinistra. Solo per il 10% è del PD. Per il 39% si tratta di Bonaccini, per il 17% delle sardine. Gli elettori di centrosinistra premiano un po’ di più il governatore emiliano e di meno le sardine.

Fonte: Agorà

Per il 26%, che diventa il 50% tra chi vota centrosinistra, Bonaccini potrebbe essere un buon candidato premier. Tuttavia metà degli intervistati non si sente di dare un giudizio su questo.

Fonte: Agorà

Tra i protagonisti delle elezioni emiliane c’è stato Salvini. La cui citofonata al Pilastro è stata giudicata negativa dal 68% delle persone, ma anche dal 39% degli stessi leghisti.

Fonte: Agorà

Nonostante tutto gli italiani non pensano che per il governo si sia rafforzato. Per la maggior parte, il 55%, non è nè più forte nè più debole. La pensano così anche democratici e pentastellati.

Fonte: Agorà

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