Permessi retribuiti per coronavirus 2020: la circolare Inps sull’estensione

Permessi retribuiti per Coronavirus 2020: con la circolare n. 45 del 25 marzo 2020 l’Inps fornisce informazioni in proposito. Il testo.

Permessi retribuiti Coronavirus 2020
Permessi retribuiti per coronavirus 2020: la circolare Inps sull’estensione

Con la circolare n. 45 del 25 marzo 2020 l’Inps fornisce le informazioni e le istruzioni operative sul congedo e sull’estensione dei permessi retribuiti garantiti dalla Legge 104 per i lavoratori dipendenti del settore privato, come stabilito dal Decreto Legge n. 18/2020 (articolo 24). Qui infatti leggiamo quanto segue: “Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020”. Tale beneficio è riconosciuto al personale sanitario “compatibilmente con le esigenze organizzative delle aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale impegnati nell’emergenza COVID-19 e del comparto sanità”.

Estensione permessi retribuiti Legge 104: la circolare Inps

Al paragrafo 6 della circolare Inps n. 45/2020 troviamo il capitolo dedicato all’estensione dei permessi retribuiti per i lavoratori dipendenti del settore privato. I soggetti che hanno diritto ai permessi 104 potranno godere, oltre ai 3 giorni mensili già previsti dalla Legge 104 (ovvero 3 giorni per il mese di marzo e 3 giorni per il mese di aprile), di altri 12 giornate lavorative di permesso retribuito, da usufruire nei mesi di marzo e aprile 2020. I 12 giorni, spiega l’Inps, possono essere fruiti anche consecutivamente nel corso di un solo mese, “ferma restando la fruizione mensile dei tre giorni ordinariamente prevista”. L’Istituto ricorda inoltre che i giorni di permesso possono essere fruiti anche frazionandoli in ore.

Permessi retribuiti Legge 104: come quantificare il massimale orario

Segue dunque un esempio relativo all’algoritmo che i datori di lavoro devono usare per quantificare il massimale orario:

L’Inps conferma le disposizioni vigenti in materia di fruizione die permessi retribuiti Legge 104, e più nel dettaglio la possibilità di cumulare più permessi in capo allo stesso lavoratore. Se il lavoratore assiste più soggetti disabili potrà cumulare a marzo e ad aprile 2020, per ogni soggetto assistito, gli ulteriori 12 giorni previsti dalla nuova norma, oltre ai consueti 3 giorni di permesso mensile.

Per il lavoratore disabile che assiste altro soggetto disabile, è prevista la possibilità di cumulare per i mesi di marzo e aprile 2020 i permessi spettanti (18 in tutto) con lo stesso numero di giorni di permesso fruibili per l’assistenza all’altro familiare disabile. Per il part time verticale o misto (non necessario il riproporzionamento nell’orizzontale) l’equazione da fare per applicare le ulteriori 12 giornate di permesso retribuito è la seguente: Orario medio settimanale teoricamente eseguibile dal lavoratore part time/orario medio settimanale teoricamente eseguibile a tempo pieno) x 12.

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