Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 01 giugno 2020

Sondaggi elettorali, per Ipsos Fratelli d’Italia supera ora il 16%, mentre la Lega scivola sotto il 25%. Grande concordia degli istituti sul PD

sondaggi elettorali
Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 01 giugno 2020

Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. Lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Così ognuno può verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da una rilevazione all’altra.

In questa rubrica ogni settimana cerchiamo di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci ha visto giusto e anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.

Sondaggi elettorali, per Ipsos Fratelli d’Italia supera il 16%

Questa settimana sono protagonisti i sondaggi elettorali di Ipsos, in particolare per quanto riguarda Fratelli d’Italia, partito da mesi in ascesa, ma cui nessuno finora aveva attribuito livello così alti come l’istituto di Pagnoncelli, per cui raggiungerebbere il 16,2%.

Si tratta anche di un minority report notevole perché gli altri istituti vanno tutti solo dal 14 al 15% e sono piuttosto coerenti.

Fonte: Ipsos

Sempre nel centrodestra permane una notevole discrepanza nelle stime sulla Lega, che viene vista ancora piuttosto alta da Termometro Politico, al 29,5%, mentre crolla al 24,3%, proprio secondo Ipsos. Si tratta di divari che probabilmente non si risolveranno presto.

Nel caso di Forza Italia vi è pure un certo disaccordo, a maggior motivo evidenti visti i livelli di consenso su cui si attesta la forza politica. Si va dal 5,7% del TP, che vede il centrodestra più monopolizzato dalla Lega rispetto ad altri, all’8,2% di Tecnè.

Sondaggi elettorali, il Movimento 5 Stelle raggiunge il 17,5% secondo Ixè

Passando ai partiti di governo o del centrosinistra, si nota il valore outlier secondo Ixè del Movimento 5 Stelle, che arriverebbe al 17,5% al di sopra del livello delle elezioni europee. Dall’altro lato si scende al 15% con Tecnè, con discrepanze che in realtà non appaiono eccessive rispetto ad altre.

Fonte: Ixè

Ma sono certo superiori a quelle intorno al PD, che oscilla tra il 20,3% di Ixè e il 21,2% di Ipsos e Index. Una unanimità veramente notevole nei sondaggi elettorali per un partito di queste dimensioni. Unanimità che invece manca invece su Italia Viva: Emg vede il partito di Renzi ancora alto, al 4,7%, mentre per Ixè scende al’1,5%. La sinistra radicale, infine, passa dall’1,8% di Ipsos al 3,5% di Index

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