Concorso Ministero Giustizia 2020: 2700 posti per diplomati, le novità

Ultimi aggiornamenti sul concorso Ministero Giustizia 2020, con 2.700 posti a disposizione per diplomati. Tutte le novità.

Concorso Ministero Giustizia 2020
Concorso Ministero Giustizia 2020: 2700 posti per diplomati, le novità

Nuovo concorso Ministero Giustizia entro l’estate 2020: previsto infatti un bando di concorso per Cancellieri Esperti, con 2.700 posti disponibili da ripartire su tutto il territorio italiano. Il riferimento dei concorsi per il Ministero della Giustizia da bandire nei prossimi mesi rimanda all’articolo 252 del Decreto Rilancio. Come redatto nel primo comma di questo articolo, il Ministero della Giustizia può avviare le procedure autorizzate per il reclutamento delle 2.700 figure entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Rilancio. Per questo motivo, entro il mese di agosto 2020 dovrà uscire il nuovo bando.

Concorso Ministero Giustizia 2020: cosa fanno i Cancellieri Esperti

Per le mansioni che dovranno ricoprire i cancellieri esperti si rimanda al Decreto 7 novembre 2019, in cui si illustrano i seguenti compiti che i candidati selezionati dovranno assolvere, ovvero assistere i magistrati nelle attività di istruttoria o dibattimento, redigere e sottoscrivere verbali, nonché occuparsi del rilascio di copie conformi e ricezione di atti cartacei o telematici.

Concorso Cancellieri Esperti 2020: requisiti

I requisiti richiesti per partecipare al concorso sono quelli che generalmente sono necessari per partecipare a qualsiasi concorso indetto dalla pubblica amministrazione. Non ci sono limiti di età e il titolo di studio minimo richiesto è il diploma di maturità. Inoltre, per aumentare il punteggio da attribuire, è richiesta almeno una delle seguenti esperienze:

Concorso Ministero Giustizia 2020: domanda di presentazione

Per quanto riguarda la richiesta di ammissione al concorso, bisognerà inviare la domanda entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale. L’invio dovrà essere effettuato in via telematica.

Le prove

Le prove si svolgeranno sulla base di titoli e tramite colloquio orale. Contribuisce al punteggio finale l’anzianità di servizio, il voto relativo al titolo di studio richiesti ed eventuali titoli aggiuntivi o tirocini effettuati presso uffici giudiziari.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it