L’annuncio della morte di Pau Donés dei Jarabe de Palo ha scosso il mondo della musica e dello spettacolo. La notizia è arrivata direttamente dalla sua famiglia che ha pubblicato un messaggio breve con il quale ha chiesto rispetto per il momento difficile. Ecco il testo:
La famiglia Donés Cirera riferisce che Pau Donés è morto il 9 giugno 2020 a causa del cancro di cui ha sofferto dall’agosto 2015.
Vogliamo ringraziare il team medico e tutto il personale dell’ospedale Vall de Hebrón, ospedale di Sant Joan Despí Moisès Broggi, ICO (Institut Català d’Oncologia), Servei de Paliatius dell’Hospital de Viella e il VHIO (Vall Hebrón Cancer Institute) tutto il loro lavoro e dedizione durante tutto questo tempo.
Chiediamo il massimo rispetto e intimità in questi tempi difficili
Jarabe De Palo, i successi mondiali
L’artista ha combattuto da agosto 2015 contro la malattia che lo ha colpito al colon senza mai perdersi d’animo e continuando a calcare la scena musicale ed artistica. Il fondatore dei Jarabe de Palo, Pau Donés Cirera, era nato 53 anni fa Montanuy (ottobre 1966), un piccolo villaggio spagnolo. Barcellona è stata la sua città, la città in cui è cresciuto. Da adolescente si è appassionato alla musica e con il gruppo a cui ha legato il suo nome ha raggiunto il massimo successo con brani che sono entrati nella storia della musica leggera a livello mondiale come per esempio Depende e La Flaca. Per dare un’idea del successo planetario citiamo il numero di visualizzazioni del brano La Flaca pubblicato su Youtube il 20 novembre 2012 che ad oggi (9 giugno 2020) conta oltre 154 milioni di visualizzazioni.
Il cordoglio di colleghi-amici
Tra i primi a commentare la scomparsa del cantante spagnolo Lorenzo Cherubini che ha manifestato costernazione e grandissimo dispiacere: “ho appena saputo della morte di Pau Dones, è una notizia tremenda, ci eravamo scritti 3 giorni fa e come al solito era lui a rassicurare me. Mi mancherai tantissimo amico e maestro Pau, niente cancellerà i momenti bellissimi vissuti insieme, la bella musica, le mangiate e le bevute, le chiacchierate infinite, la forza che ci siamo dati reciprocamente. Conoscerti ed esserti amico è stato un grande regalo. Dove sei ora? Mi è difficile crederci”.
Poche parole ma immensa incredulità è stata espressa da Ermal Meta: un altro artista italiano legato al cantante scomparso da amicizia coltivata in occasione di varie collaborazioni.
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