Reddito di cittadinanza 2021: requisiti e importo, a chi spetteranno i soldi

Come sarà il reddito di cittadinanza 2021 e quali saranno le novità in materia di beneficiari e importo erogato? Gli ultimi aggiornamenti.

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Reddito di cittadinanza 2021: requisiti e importo, a chi spetteranno i soldi

Il reddito di cittadinanza sarà realtà anche nel 2021. Le critiche verso la misura sono state sempre meno feroci rispetto a quelle rivolte nei riguardi di Quota 100, anche perché il beneficio è stato visto importante come sostegno ai nuclei familiari che vertono in condizioni economicamente disagiate, ma al tempo stesso non è stato visto di particolare rilevanza la sua capacità di migliorare l’aspetto occupazionale e professionale, aspetto chiave significativo almeno del 50% per il peraltro il RdC è stato concepito. Come sarà il reddito di cittadinanza nel 2021? Cambieranno i beneficiari? E per quanto riguarda gli importi ci saranno novità?

Reddito di cittadinanza 2021: nuovi requisiti in arrivo?

Non cambierà nulla sul fronte dei requisiti, che quindi dovrebbero restare gli stessi per chi farà domanda di RdC per il prossimo anno. Andiamo quindi a riepilogarli:

Torniamo al terzo punto. Il suddetto valore può essere incrementato di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo e di 1.000 euro per ogni figlio successivo al primo, ma in ogni caso il limite non può sforare i 10.000 euro. Tale limite aumenta di 5.000 euro se nel nucleo familiare è presente un componente con disabilità.

Reddito di Cittadinanza 2021: chi non può fare domanda

Dunque, requisiti e importi non cambiano, ma bisognerà comunque presentare un Isee aggiornato valido e quindi una Dichiarazione Sostitutiva Unica aggiornata al 2021. Chi è incappato in sanzioni che hanno avuto a che fare con l’erogazione del RdC non potrà fare domanda per il prossimo anno e dovrà attendere 18 mesi dalla sanzione, lasso di tempo che scende a 6 mesi nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano minorenni disabili. Potranno fare domanda, ma a distanza di 1 mese dalla decadenza del beneficio, chi ha ricevuto il RdC per 18 mesi, limite di tempo massimo per la fruizione. Per la seconda assegnazione, lo ricordiamo, si riducono i requisiti per la ricerca di un lavoro, per la quale bisognerà accettare un’offerta di lavoro congrua con una distanza superiore a quella originariamente preventivata. Per ulteriori informazioni a riguardo vi invitiamo a leggere questo articolo.

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