Pensioni ultime notizie: domanda aumento invalidità, quando scade

Pensioni ultime notizie aumento assegni invalidità

Pensioni ultime notizie: domanda aumento invalidità, quando scade

Pensioni ultime notizie: come ben sapete gli assegni di invalidità destinati agli invalidi civili totali, ciechi civili assoluti e sordi (a partire dai 18 anni e non più solo dai 60 anni), aumenteranno dagli attuali 285 euro a 651,51 euro. Ciò al fine di rispondere a norma di legge a quanto stabilito dalla Consulta che aveva definito in una sentenza incostituzionali – perché poco rispettosi della dignità della vita – gli importi delle pensioni di invalidità.

Pensioni ultime notizie: aumento assegni invalidità, a chi spetta

A chi spetta l’aumento dell’assegno di invalidità? Per ottenerlo è necessario essere in possesso di alcuni requisiti: il singolo dovrà avere un reddito non superiore a 8.469,63 euro, mentre il pensionato coniugato non dovrà superare la stessa cifra per il reddito individuale e l’importo di 14.447,42 euro considerando il reddito complessivo, cumulato cioè anche con il coniuge. Nell’eventualità in cui a entrambi spettasse l’aumento, ciò concorre a formare il reddito. In questo caso l’aumento spetta solo a un coniuge. Non concorrono a formare il reddito quello derivante dalla casa di abitazione, le pensioni di guerra, l’indennità di accompagnamento, l’importo aggiuntivo di 151,94 euro, i trattamenti di famiglia, l’indennizzo spettante ai soggetti danneggiati irreversibilmente a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati.

Quando scade la domanda

Come abbiamo scritto all’inizio di questo articolo, il termine ultimo per presentare la domanda e ottenere l’aumento sull’assegno di invalidità cade il prossimo 30 ottobre. La domanda dovrà essere presentata, autonomamente o tramite intermediario, esclusivamente online, tramite il servizio Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, Ape sociale, Beneficio Precoci, che si trova sul sito Inps. Alla voce Note, specificare quanto segue: “Richiedo il riconoscimento della maggiorazione con decorrenza dal 1° agosto 2020”. Con il primo accredito, infatti, saranno riconosciuti anche gli arretrati.

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