Autogrill Dpcm: orari apertura e come funziona il nuovo decreto

Autogrill Dpcm

Autogrill Dpcm: orari apertura e come funziona il nuovo decreto

Autogrill Dpcm, nessuna limitazione: lungo le autostrade sarà ancora possibile fermarsi presso un autogrill dopo la mezzanotte e bere un caffè o un “cicchetto”. Gli autogrill non sono menzionati nel nuovo Dpcm, infatti, e potranno restare aperti anche dopo le ore 24. L’ultima bozza del nuovo Dpcm è stata inviata alle regioni e al Comitato tecnico scientifico e conferisce maggiore potere ai sindaci di istituire coprifuoco e zone rosse nei territori della “movida” locale. I sindaci non ci stanno e sbattono il pugno sul tavolo: nessuno vuole prendersi la responsabilità, insomma, tantomeno coloro i quali le zone che amministrano le conoscono bene. Questo solo per rimarcare quanto la tensione sia elevata a livello nazionale e locale.

Autogrill Dpcm: nessuna restrizione. Limitazioni per bar, ristoranti e locali

Intanto è stop al calcetto e agli sport amatoriali di contatto, mentre resteranno consentiti solo allenamenti individuali. Rinviato il discorso per palestre e piscine. Ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie potranno restare operative dalle 5 del mattino alle ore 24 della notte, con consumo al tavolo, a patto che al tavolo ci siano massimo sei persone. In assenza di consumo al tavolo l’attività dovrà restare fino alle ore 18. Resterà attiva la ristorazione con consegna a domicilio, sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, sia la ristorazione con asporto (fino alle ore 24), ma con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze. I sindaci potranno autonomamente disporre la chiusura al pubblico, “dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

Nessuna limitazione o restrizione per autogrill e le aree di rifornimento, nemmeno per quanto riguarda gli orari di apertura. E c’è già chi fa ironia sulla cosa, immaginando un capodanno alternativo “all’autogrill di Rovigo”.

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