Ancona – Il tifo al potere

Sono passati undici anni dal quel 2004 maledetto, maledetto in particolar modo dai tifosi dell’Ancona che, dopo aver visto i propri beniamini calcare i campi di Serie A – con scarsi successi a dire il vero – vedono il presidente della società, Ermanno Pieroni, in galera per bancarotta fraudolenta. Nasce l’Associazione Calcio Ancona con a capo il presidente anconetano Schiavoni, produttore di materiali elettrici, che riparte dalla C2 grazie al Lodo Petrucci; sembra essere l’inizio di una nuova grande storia per l’Ancona, ma dopo appena sei anni e due storiche permanenze in Serie B, la società marchigiana fallisce nuovamente e viene radiata dalla FIGC. Un incubo per i tifosi dell’Ancona, un incubo destinato a cambiare la storia del calcio italiano.

Nasce Sosteniamolancona

Proprio da quella doppietta di fallimenti cresce la voglia dei tifosi di essere legittimati ad intervenire nelle questioni che riguardano la loro squadra del cuore e così, capitanati dall’allora Sindaco del capoluogo marchigiano, Fiorello Gramiliano, formano l’associazione Sosteniamolancona. La nuova realtà si impegna fin da subito a trovare un investitore per formare la nuova Ancona e trova nel concittadino Marinelli – si occupa di materiale edile e di carpenteria – il nuovo presidente ideale. Per ringraziare l’associazione, il neo presidente cede a Sosteniamolancona il 2% delle azioni della società una volta raggiunta la storica promozione in Serie D, i tifosi posseggono inoltre il diritto di veto su questioni come proprietà del titolo sportivo, marchio del club e colori sociali, ingaggio ed esonero dell’allenatore e del direttore sportivo, eventuale ingresso di nuovi soci o acquirenti.

Un lieto fine per l’Ancona

Dopo una serie di promozioni, oggi l’Ancona milita in Lega PRO girone B e da qualche tempo il presidente Marinelli aveva dichiarato di aver intenzione di lasciare la presidenza a causa dei continui screzi con la nuova amministrazione comunale accusata di non aver intenzione di collaborare e così, anziché cercare un nuovo acquirente per la società, ha deciso di trasferire a Sosteniamolancona l’88% delle azioni diventando così la prima società calcistica italiana ad essere di proprietà di un supporters trust. Ora che è stato garantito un futuro solido alla società (Marinelli, pur avendo lasciato la presidenza, ha firmato un nuovo accordo di sponsorizzazione da un milione e duecentomila euro per tre anni) Sosteniamolancona dovrà trovarsi un presidente onorario per dialogare con le istituzioni – si pensa a Gramiliano – e si è già assicurata un prolungamento triennale del contratto del tecnico Cornacchini, protagonista di due ottime stagioni.