Da Trajkovski a Blaszczykowski, la Serie A degli impronunciabili

Quest’anno la nostra Serie A si è arricchita di nuovi giocatori – spesso – comuni con una grande particolarità in grado di renderli odiati alla maggior parte dei giornalisti e dei commentatori : un nome impronunciabile. Ecco la top 11 del campionato schierata con un 3-5-2 di “contiana” memoria.

Tra i pali , il nuovo portiere della Roma Szczesny – forse però il suo nome è più difficile da scrivere che da pronunciare – rappresenta una garanzia. In difesa invece ci affidiamo a tre volti nuovi della nostra Serie A : Souprayen del Verona, il giovane olandese Hoedt arrivato alla Lazio dall’Az Alkmar e il palermitano El Kaoutari.

In mezzo al campo tanto Genoa : in regia Tachtsidis,coadiuvato da Ntcham giovanissima mezz’ala tuttofare arrivata in Liguria dal Manchester City. Insieme a loro un altro palermitano: lo svedese Hiljemark. Le fasce invece saranno presidiate dal grande colpo last minute della Fiorentina Blaszczykowski – fortuna che si fa chiamare Kuba – e dalla vecchia conoscenza Wszolek passato dalla Sampdoria al Verona. Entrambi possono giocare sia a destra che a sinistra.

In attacco invece ci affidiamo a due scommesse: Wilczek attaccante polacco del Carpi che lo scorso anno ha vinto il titolo di capocannoniere nel proprio campionato e Trajkovski mezzapunta macedone del Palermo. Una squadra con cui si potrà puntare alla salvezza con tanto Palermo e Genoa e  che punta forte sulle scommesse – che non mancano mai – di Zamparini e Preziosi. Mancano gli italiani – è vero – ma per la Serie A non è una novità.