Vaccino Covid: cosa dicono i dati su effetti collaterali dopo dose Astrazeneca?

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Vaccino Covid: cosa dicono i dati su effetti collaterali dopo dose Astrazeneca?

Vaccino Covid Astrazeneca bloccato in via “precauzionale” dall’Aifa in linea con quanto fatto da altri paesi europei a seguito dei presunti casi di effetti collaterali gravi seguiti alla somministrazione del composto dell’azienda britannica. Si attendono nei prossimi giorni i risultati delle indagini Ema. Ma cosa dicono finora i dati sull’insorgenza di trombosi in chi viene vaccinato?

Vaccino Covid: le “accuse” ad Astrazeneca

Il Vaccino Covid Astrazeneca bloccato in mezza Europea per la presunta correlazione tra la somministrazione e l’insorgenza di problemi cardiocircolatori. Al momento, però che ci sia un legame tra il composto dell’azienda farmaceutica e casi di trombosi (formazione di coaguli nei vasi sanguigni) è un’ipotesi a dir poco remota. Ciò almeno sembra guardando i dati: sono 30 i casi registrati finora nell’Ue su quasi 5 milioni di persone vaccinate con Astrazeneca. Una cifra in linea con il periodo precedente all’inizio delle somministrazioni: insomma, già questo – a livello non solo statistico – sembra indicare la casualità dell’insorgenza della problematica.

Nesso causale, nesso temporale

In pratica, tra l’insorgenza di problematiche cardiocircolatorie, ma anche di decessi, pare esserci più che altro un nesso temporale e non causale. In pratica, morti e trombosi sono semplicemente arrivate “dopo” la somministrazione del Vaccino Covid Astrazeneca e non “a causa” di quest’ultima. Per ricapitolare: su ben 17 milioni di dosi somministrate nel mondo non è emerso alcun nesso causale con casi di trombosi. Ci sono stati ma in un numero uguale a quello riscontrato normalmente.

Diverso il discorso relativo alle “reazioni avverse” (di solito si manifestano nelle 24 ore successive) dovute alla somministrazione del composto e, in particolare, febbre, mal di testa, dolori nel punto di iniezione. I composti in effetti possono causarli ma qui i dati rilevati in Italia riferiscono per il vaccino Astrazeneca un’incidenza di reazioni avverse pari a 326 su 100mila somministrazioni (a fine febbraio), contro le 333 su 100mila del composto Moderna e le 769 del composto Pfizer.

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