Obbligo vaccino e nuove zone gialle: le ultime decisioni del Governo Draghi

Green pass marzo 2022: verso lo stop? Aumenta pressing su Governo

Obbligo vaccino e nuove zone gialle: le ultime decisioni del Governo Draghi

Obbligo vaccino e nuove zone gialle: cosa ha deciso il Governo Draghi sull’estensione dell’impiego del green pass (attualmente necessario solo per celebrazioni private come i matrimoni e l’accesso alle Rsa, le residenze per anziani) e sul cambiamento dei parametri per il passaggio tra una fascia di rischio e l’altra. Le regole in vigore già da inizio mese prossimo.

Obbligo vaccino: green pass fondamentale da inizio agosto

Obbligo vaccino: il green pass, il documento che certifica la somministrazione anche solo della prima dose, la guarigione dal Covid da 6 mesi al massimo o il risultato negativo di un tampone entro le 48 ore precedenti, dal 6 agosto sarà necessario (dai 12 anni in su) per accedere a diversi luoghi al chiuso: ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine, musei, stadi, bar (ma non per il semplice consumo al bancone o all’aperto).

Il Pass servirà anche per partecipare a eventi che prevedono il formarsi di assembramenti ma non per accedere ad attività essenziali come farmacie e supermercati. A differenza di quanto ci si aspettava dopo il dibattito degli ultimi giorni, però, il green pass non sarà fondamentale – almeno per il momento – per i viaggi a lunga percorrenza così come per i mezzi pubblici urbani e locali.

Nuove zone gialle: come cambiano i parametri

Obbligo vaccino ma anche nuove zone gialle con il prossimo Decreto Covid che il Governo si appresta a licenziare. In pratica, le regioni passeranno nella fascia di rischio basso, la zona gialla appunto (ora tutta Italia è in “bianco”), non più in base all’Rt (nuovi contagi) ma in base al tasso di ospedalizzazione. Dunque, non basterà superare la soglia dei 50 casi su 100mila abitanti su base settimanale, per passare dalla zona bianca a quella gialla i posti occupati in terapia intensiva dovranno superare il 10% e quelli in reparto ordinario il 15% (per il passaggio in zona arancione le percentuali salgono rispettivamente a 20% e 30% e per il passaggio alla zona rossa al 30% e al 40%).

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