Covid malattia Inps: quarantena equiparata a malattia fino a fine anno

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Covid malattia Inps: quarantena equiparata a malattia fino a fine anno

Forse non tutti sanno che fino a fine anno sono indennizzate le assenze per quarantena legata al Covid. Infatti, l’art. 8 del recente decreto-legge n. 146 del 2021 (recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”), operando una parziale modifica dell’art. 26, comma 5 del Decreto-legge n. 18 del 2020, definisce l’equiparazione a malattia del periodo passato in quarantena Covid, con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria. V

Covid malattia Inps: la novità di cui all’art. 8 del decreto legge n. 145 del 2021

Il comma 5, così come ridefinito, assegna infatti nuovi fondi per assicurare l’indennità di malattia ai dipendenti pubblici e privati – in quarantena  non in grado di svolgere la propria attività di lavoro in smart working.  

Tale prestazione sarà assicurata fino al 31 dicembre di quest’anno. Il periodo trascorso in quarantena è equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non è computabile per quanto attiene al periodo di comporto. 

Nel dettaglio – in tema di Covid malattia Inps – ecco che cosa si può leggere all’art. 8 del decreto legge n. 145 del 2021: “Dal 31 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2021 gli oneri a carico dell’INPS connessi con le tutele di cui ai commi 1 e 2 sono finanziati dallo Stato nel limite massimo di spesa di 663,1 milioni di euro per l’anno 2020 e di 976,7 milioni di euro per l’anno 2021, dando priorità agli eventi cronologicamente anteriori”. 

Insomma non ci sono dubbi: gli oneri a carico dell’INPS collegati alle tutele suddette sono nuovamente finanziati e per i lavoratori ciò rappresenta certamente una garanzia non da poco. L’istituto di previdenza, da parte sua, si occuperà del monitoraggio del limite di spesa. Se dal citato monitoraggio sarà evidenziato che il limite è stato raggiunto, l’INPS non prenderà in considerazione ulteriori domande. 

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Covid malattia Inps: no alla restituzione indennità da parte dei datori di lavoro

Lo scorso 15 ottobre il Consiglio dei Ministri ha varato il citato decreto legge fisco-lavoro, in cui stabilisce con chiarezza che la quarantena da Covid deve essere retribuita al pari dell’indennità di malattia. Il rifinanziamento di questa indennità è una notizia di certo positiva: l’Inps ne aveva annunciato la sospensione lo scorso agosto. 

Da rimarcare altresì che il rifinanziamento dell’indennità impedisce il palesarsi dell’obbligo, prospettato dall’Inps, di restituzione delle indennità già conguagliate da parte dei datori di lavoro, in mancanza delle risorse per coprire le assenze per quarantena Covid nel 2021 dei dipendenti pubblici e privati.  

In materia di Covid malattia Inps, soddisfatti, come è ovvio immaginare, i sindacati che, all’indomani della sospensione dell’indennità con una circolare Inps di inizio agosto, avevano parlato di ‘bomba sociale’ per il mancato pagamento della quarantena. L’Inps aveva infatti comunicato che “la quarantena non è più considerata malattia” per tutto il 2021, e dunque anche con effetto retroattivo, per la mancanza di risorse per coprire le indennità. Quelle risorse che recentemente sono state di nuovo messe in campo. 

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