5 abitudini per ridurre lo spreco alimentare risparmiando cibo e salvando il pianeta

Sprecare del cibo in un mondo dove diverse aree ne sono sprovviste e faticano a garantire la sopravvivenza degli abitanti è un vero e proprio crimine. Se da un lato le multinazionali lavorano per accrescere la produzione del 60% in pochi anni, dall’altro è elevatissima la percentuale di alimenti che sono sprecati e gettati senza essere consumati. Il pianeta non mette a disposizione risorse illimitate in tal senso, è quindi necessario intervenire sulle problematiche globali e allo stesso tempo fare quanto possibile per migliorare la situazione.
In questo articolo proveremo a suggerire 5 semplici accorgimenti da adottare per evitare lo spreco alimentare e riconsiderare il proprio investimento mensile nella spesa di cibo e bevande.

Non farti ingannare dalle indicazioni sulla scadenza

Sulla confezione dei prodotti possono essere riportate due diverse diciture: “da consumare entro” e “da consumare preferibilmente entro”.
Questa è una differenza sostanziale, in quanto nel primo caso non è possibile rimandare il consumo, come avviene per la carne, i latticini freschi, secondi giù pronti, ecc. Nel secondo caso, invece, è un consiglio che riguarda essenzialmente gusto e sapore in quanto, superata una certa data, un prodotto potrebbe non essere gradevole come appena acquistato ma ancora commestibile senza rischiare effetti collaterali.

Compra solo quello di cui effettivamente hai bisogno

Quante volte ci si lascia ingolosire vedendo prodotti esposti al supermercato che poi non sono consumati per mancanza di tempo o perché non si cena a casa? Il suggerimento è quindi quello di stilare un menù settimanale, contando i giorni in cui si consumano pasti tra le mura domestiche ed elaborando un piano da seguire. In questo modo è possibile non solo seguire una dieta equilibrata e sana, ma anche evitare gli sprechi e acquistare solo prodotti realmente utili. Valuta con attenzione le quantità in base ai componenti del nucleo familiare, considerando anche eventuali extra da consumare fuori casa. Si può anche pensare di tenere sotto controllo gli acquisti della spesa creando un carrello virtuale di prodotti su una piattaforma per la spesa online, come ad esempio quella di Bennet, per citarne una tra le più note, che consente anche di ricevere gli articoli selezionati per la propria spesa online anche a Torino, a Milano e nelle principali città italiane, una buona soluzione per ridurre anche gli spostamenti in auto. In questo modo si pianificherà esattamente ciò di cui si ha bisogno e si eviterà di gironzolare tra gli scaffali acquistando prodotti che non servono veramente.

Sfrutta le tue risorse senza acquistare altri prodotti

Per evitare lo spreco, è preferibile non recarsi nuovamente al supermercato se prima non si è consumata la maggior parte del cibo che si possiede nella dispensa. L’ottica moderna prevede un continuo accumulo di prodotti, che porta a dimenticare quello che si possiede già, anche a livello alimentare. Crea quindi un menù settimanale con prodotti freschi e a lunga conservazione presenti nella dispensa, altrimenti il rischio è che deperiscano senza essere mangiati.
Il suggerimento è quello di procedere in maniera metodica e fare un controllo di quello che è stipato nel frigorifero, in modo da dare priorità agli alimenti che stanno per scadere.
Realizza dei piatti “svuota dispensa”, usando le verdure non più fresche e tutti quegli elementi che hanno ancora poche ore di vita, come i latticini in scadenza o la carne confezionata.

Non sprecare le porzioni a tavola

Molte persone sono abituate a servire enormi porzioni di pasta o secondi davvero abbondanti, con il risultato che la maggior parte del cibo rimane nel piatto e viene gettato.
In questo modo le scorte finiranno prima e sarà necessario fare la spesa più di frequente di quanto non si dovrebbe. Il consiglio è di mangiare al pasto successivo o al massimo il giorno seguente quanto rimasto in tavola, oppure congelare gli avanzi se possibile, consumandoli più avanti dopo averli riscaldati.

Elimina la muffa dai cibi se possibile

Se nonostante le accortezze alcuni cibi sembrano presentare della muffa a livello superficiale, non gettarli subito nella spazzatura ma osservali e distingui i casi. Per quanto riguarda gli alimenti solidi, la muffa può essere rimossa se si trova solo in una zona, eliminando la parte colpita per poter gustare il resto. Parliamo nello specifico di alcune tipologie di carne secca, formaggi a pasta dura o stagionati, oppure verdura e frutta dove è possibile tagliare l’area interessata.
I cibi morbidi, invece, come i formaggi freschi, lo yogurt, la carne, il pane e le confetture, andrebbero eliminati subito dal frigo e dalla dispensa, essendo la muffa una sostanza che si propaga rapidamente, infiltrandosi all’interno degli alimenti di questo genere.

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