Primarie Pd: eletta Elly Schlein. Quali i compiti di un Segretario?

Primarie Pd: eletta Elly Schlein. Quali i compiti di un segretario Pd?

Primarie Pd: eletta Elly Schlein. Quali i compiti di un Segretario?

Le primarie Pd si sono concluse con una sorpresa. Alla prova dei gazebo il grande favorito Stefano Bonaccini non ce l’ha fatta: a vincere è stata l’outsider Elly Schlein. Adesso la deputata è attesa dalla difficile sfida di rilanciare il Partito Democratico. Nel concreto, però, quali sono i compiti affidati alla figura del Segretario Pd? Una panoramica veloce delle responsabilità che competono alla guida Dem.

Primarie Pd: eletta Elly Schlein, quali i compiti di un Segretario?

Le Primarie Pd, dopo un percorso lungo e tortuoso cominciato all’indomani della devastante sconfitta delle Politiche, si sono concluse con un risultato fino a qualche settimana fa impensabile. Il grande favorito, il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ha perso contro l’outsider Elly Schlein, deputata, ex europarlamentare ed ex vice dello stesso Bonaccini in Regione. La Schlein adesso è attesa da un difficile compito: quello di rilanciare il Partito Democratico. Il suo mandato non è cominciato nel migliore dei modi: alcuni esponenti di area centrista, in particolare provenienti dalla Margherita (partito di tradizione cattolica che insieme ai Democratici di Sinistra ha fondato il Pd), hanno già manifestato la volontà di uscire dal partito in polemica con il suo programma giudicato eccessivamente “di sinistra”.

D’altronde, dettare la linea del partito rientra proprio tra le responsabilità di chi viene eletto Segretario. La Schlein in qualità di segretario, come è facile capire, dovrà assegnare una posizione al Pd su tutte le questioni più pressanti della politica nazionale e internazionale: ciò di solito avviene sulla base delle idee personali del Segretario ma anche e soprattutto in base ai rapporti di forza interni. La Schlein è stata appoggiata nella sua candidatura da molti esponenti di spicco del Pd: da Letta a Zingaretti, da Franceschini a Orlando, da Provenzano a Boccia (che ne ha addirittura coordinato la campagna elettorale). Dunque, la Segretaria non potrà applicare unilateralmente i punti del suo programma: dovrà sempre condurre una mediazione con le diverse anime del partito: con quelle che l’hanno sostenuta finora ma anche e soprattutto quelle più distanti.

Primo “impegno ufficiale” le Elezioni Amministrative 2023

La vincitrice delle Primarie Pd appena concluse Elly Schelin ma in generale il Segretario Pd, in ogni caso ha diversi strumenti per affermare la linea politica che intende dettare al Partito Democratico. Innanzitutto, gli tocca nominare uno o più vicesegretari, quindi, la Segreteria del Pd, una sorta di “governo interno” formato da diversi “ministri” responsabili di varie materie, lavoro, economia, cultura eccetera (sotto Letta erano in tutto 16). La segretaria poi dovrà nominare anche i membri della Direzione Nazionale: si tratta di un organo di confronto su indirizzo politico e programmi elettorali composto da 120 membri.

Da queste nomine si potrà capire molto sul peso che la Schlein si sentirà di assegnare alle “correnti”, dando comunque per scontato che buona parte dei posti saranno occupati da personalità a lei vicine. Altra importante responsabilità del Segretario Pd quella di scegliere la composizione delle liste alle diverse tornate elettorali: il primo “impegno ufficiale” della Schlein riguarderà proprio questo aspetto (per Segreteria e Direzione potrebbero volerci mesi), infatti, dovrà concentrarsi sulle Elezioni Amministrative che si terranno in Primavera. Si voterà in poco meno di 800 comuni tra cui 18 capoluoghi: la Schlein dovrà decidere se si terranno le Primarie locali e in tal caso su quali candidati sostenere.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it