Elezioni amministrative 2023: si terranno a metà maggio. Dove?

Pubblicato il 25 Febbraio 2023 alle 12:26 Autore: Guglielmo Sano
Elezioni Amministrative 2024: quando si vota e dove. Guida veloce

Elezioni amministrative 2023: si terranno a metà maggio. Dove?

Elezioni amministrative 2023: Il Consiglio dei Ministri ha comunicato la data, si terranno a metà maggio, prima si voterà in Friuli Venezia Giulia (in concomitanza con le Regionali), dopo in Sicilia. La tornata per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale riguarderà in totale circa 800 comuni italiani. Al voto anche 17 capoluoghi di Provincia e uno di regione. Ecco dove si vota

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Elezioni Amministrative 2023: si terranno tra metà e fine maggio

Elezioni amministrative 2023: il Consiglio dei Ministri ha comunicato che la prossima tornata si terrà tra domenica 14 e lunedì 15 maggio, gli eventuali ballottaggi come di consueto si terranno due settimane dopo, cioè il 28 e il 29 maggio. Diverso timing per il voto nelle regioni autonome Friuli Venezia Giulia e Sicilia: nella prima, chiamati al voto 24 comuni, si terranno anche le Regionali il 2 e il 3 aprile, eventuali ballottaggi il 16 e il 17 aprile, nella seconda si voterà il 28 e il 29 maggio, gli eventuali ballottaggi previsti per l’11 e il 12 giugno.

In generale, la legge elettorale che regola le elezioni amministrative prevede l’elezione con sistema maggioritario del sindaco e la ripartizione dei consiglieri con metodo proporzionale. Dunque, nei comuni con più di 15mila abitanti, se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta dei voti al primo turno, si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati. Sempre al netto delle particolarità delle singole regioni, alle liste che sostengono il candidato sindaco vincitore – previo superamento della soglia di sbarramento del 3% – si assegna il 60% dei seggi in consiglio.

Dove si vota? Alle urne 17 capoluoghi di Provincia e 1 di Regione

Elezioni amministrative 2023: chiamati a eleggere il proprio sindaco e a rinnovare il consiglio comunale ben 591 comuni italiani. Tra questi anche 17 capoluoghi di Provincia e uno di regione: Ancona, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni, Trapani, Treviso, Udine, Vicenza. Tra i comuni non capoluogo in cui si apriranno le urne da ricordare: Castellammare di Stabia, Bisceglie, Acireale, Monopoli, Licata, Ivrea, Torre del Greco, Fiumicino, Seregno.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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