Sondaggi TP: un italiano su quattro non si vaccinerebbe più in caso di nuova pandemia

Sondaggi TP: un italiano su due a favore di maggior centralità del Parlamento Europeo

Torniamo puntuali sul sondaggio settimanale con i principali argomenti di attualità politica nazionale e internazionale. Con la chiusura delle liste, si entra finalmente nel vivo della campagna per le elezioni europee di giugno. Partiamo proprio da una domanda relativa all’Unione Europea e l’organo che saremo chiamati a rinnovare da qui a poche settimane.

Sondaggi TP, Parlamento Europeo dovrebbe avere peso maggiore

Abbiamo chiesto, per iniziare, se il Parlamento Europeo dovrebbe avere più potere rispetto allo stato attuale. Le risposte più frequenti sono quelle che vedono un incremento dei poteri dell’organo legislativo dell’UE. Per un 26,5% dovrebbe avere maggior potere perché “oggi è piuttosto inutile, e le sue decisioni dovrebbero essere applicabili senza l’intervento del Consiglio Europeo”. Molto simile la risposta al 24,6% che chiede un Parlamento che possa legiferare direttamente “tranne che per alcune materie su cui il Consiglio Europeo dovrebbe avere l’ultima parola”. Nel complesso, quindi, una persona su due e favorevole a un maggior peso dell’organo eletto direttamente dai cittadini nazionali.

Dall’altra parte, c’è un 19% che afferma che sia giusto che l’ultima parola rimanga sempre al Consiglio Europeo in quanto “sono i governi nazionali a rappresentare veramente i popoli” e per un 8,6% il Parlamento con sede a Strasburgo dovrebbe svolgere solo una funzione consultiva e non deliberare leggi.

Infine, c’è un dato molto rilevante, il 16,5% che afferma che “il Parlamento Europeo non dovrebbe neanche esistere perché l’UE dovrebbe essere solo un’unione commerciale, o l’Italia dovrebbe uscirne”.

2 italiani su 3 auspicano mandato d’arresto per il presidente israeliano Benjamin Netanyahu

Passando al conflitto israelo-palestinese, abbiamo rivolto due domande ai nostri lettori. La prima riguarda la possibilità che il leader israeliano Netanyahu venga colpito da un mandato di arresto internazionale da parte della Corte Penale Internazionale. L’altra, riguarda le proteste – sedate con la violenza – nei campus statunitensi per dire “no” all’operazione militare israeliana a Gaza.

Riguardo l’incriminazione di Netanyahu, la gran parte degli italiani condividerebbe il mandato d’arresto. Un 40,8% lo riterrebbe “assolutamente giusto” avendo commesso dei crimini contro la popolazione civile e ora USA e UE dovrebbero interrompere ogni aiuto. Per un 25,7% si tratta di un atto abbastanza comprensibile, ma la Corte Penale dovrebbe occuparsi anche dei crimini di Hamas e di altri stati arabi.

Dall’altra parte, per quasi il 16% del campione “la reazione israeliana è stata spropositata, ma Netanyahu non può essere equiparato ad un dittatore sanguinario”. Infine, un 15,1% crede che si tratti propriamente di “un attacco ingiusto a un Paese, Israele, che sta lottando per la propria sopravvivenza”.

Per quanto riguarda le proteste nei campus americani e atenei italiani, la risposta più gettonata è quella che vede, in queste manifestazioni, un segnale di speranza (34,8%) con le nuove generazioni che si oppongono alla violenza e ai crimini perpetrati da Israele a Gaza. Un altro 14,4% sostiene le proteste degli universitari ma, allo stesso tempo, trova ingiusto che non si vogliano boicottare altri Paesi dove vengono commessi crimini uguali o peggiori.

Passando ai contrari, più di una persona su quattro (25,3%) crede che sia l’ennesimo segnale di antisemitismo di alcune frange radicali diffuse nelle università. E ancora, per un 22,4% il governo israeliano sta sì commettendo degli abusi, ma non ritiene giusto interrompere collaborazioni scientifiche molto preziose.

Sondaggi TP, gli italiani si vaccinerebbero in caso di nuova pandemia?

Prima delle intenzioni di voto e fiducia in Giorgia Meloni, chiudiamo con una domanda ipotetica: “in caso di nuova pandemia come quella di covid, si vaccinerebbe?”

La maggioranza sarebbe sempre a favore, con un 52,7% che farebbe i vaccini che la comunità scientifica ritenesse necessari. Poi, un 10,4% lo farebbe solo in caso di obbligo. Dall’altra parte, c’è un gran numero di persone (22,9%) che si è vaccinata contro il covid ma che, in caso di nuova pandemia, non si vaccinerebbe più. Nel complesso, tra le persone non vaccinate, non c’è praticamente nessuno (0,5%) che abbia cambiato di idea (dal “no” al “sì”, non vaccinato durante la pandemia di covid-19 ma disposto a vaccinarsi in una futura potenziale pandemia). Infatti, c’è un 9,2% che afferma di non essersi vaccinato e che non lo farebbe nemmeno in futuro, per altre crisi sanitarie.

Sondaggi elettorali TP, intenzioni di voto e fiducia in Giorgia Meloni

Chiudiamo il sondaggio della settimana con le intenzioni di voto e la fiducia nella premier. Non ci sono variazioni particolarmente significative. È Fratelli d’Italia a far registrare la variazione maggiore, in negativo, con un calo dello 0,3%. Poi, movimenti minimi per gli altri partiti. La Lega ri-sorpassa Forza Italia e Azione di Calenda si porta al 4% mettendosi in scia dell’accoppiata Renzi-Bonino.

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Infine, cala il gradimento di Giorgia Meloni, dal 39,4% di settimana scorsa al 39,0% di quest’ultima rilevazione. Oltre il 60% degli italiani boccia, in questo momento, il premier, che si candiderà come capolista per Fratelli d’Italia nelle elezioni europee di giugno.

Nota metodologica: Sondaggio realizzato con metodo CAWI, 4.600 interviste raccolte tra il 30 aprile e il 2 maggio 2024

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