Rassegna Stampa TP: Bersani attacca il dl Stabilità, da Alfano nuove aperture ai moderati, Renzi pronostica “con noi 40%”.

Oggi i maggiori quotidiani danno risalto alle critiche dei partiti alla Legge di Stabilità preparata dal governo.  Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, usa le maniere forti: “Sulla scuola, la legge così com’è, è invotabile”. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, chiede “una sveglia sul federalismo fiscale. No agli aumenti dell’Iva e al taglio di sgravi fiscali e detrazioni”. Il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera,  ribadisce: “Ci saranno spazi per le modifiche ma solo a saldi invariati”. Il Sole 24 Ore titola: “E’ partito l’attacco alla stretta sui bonus anticipata al 2012”. Secondo il Sole 24 Ore, questa legge di Stabilità “rompe il patto di fiducia del governo con i cittadini”.  Dalle colonne del QN, Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, avverte: “Iva e Irpef, va cancellato tutto. Pdl e Udc stanno con noi”.

Per approfondire:

Il Sole 24 Ore: La super Iva gela il welfare

Italia Oggi Sette: L’Iva dovuta va in differita diritto alle detrazioni compreso

 

Intanto il segretario del Pdl Angelino Alfano ha promesso un “rinnovo” della classe dirigente del partito. Alfano è pronto a far suo l’invito del presidente del Senato, Renato Schifani, che chiedeva una “Costituente dei moderati”.  Via quindi i personaggi troppo compromessi con il “berlusconismo” e spazio a facce nuove. Il Giornale chiede: “Per favore non fateci morire democristiani”. Il Messaggero rivela una telefonata tra Alfano e Berlusconi: “Il Cav chiama Angelino: macchè delfino, sei uno squalo”. Sulle pagine della Stampa, Guido Crosetto (Pdl) imputa a Berlusconi la colpa del tracollo del partito: “Noi immobili, invidio il Pd”.

 

Altre notizie. Dal palco del Pala Olimpico di Torino, il candidato alle primarie Pd, Matteo Renzi lancia un monito ai naviganti: “Il Pd con noi può puntare al 40 per cento con gli altri è un Pd da 25 per cento”. Scherza sui rapporti politica-finanza “Scusate il ritardo, colpa di un volo dalle Cayman, dove sono andato a prelevare alcune risorse fondamentali”. Infine l’attacco all’esecutivo: “L’attuale governo ha ridato autorevolezza al Paese – spiega Renzi – Ma è privo di anima: mi piace sulla riforma delle pensioni, molto meno sulla legge di Stabilità e sul lavoro. E chi vi dice che la crisi è finita, vi prende in giro”. Intanto il sindaco di Firenze registra vari endorsement a suo favore. Uno arriva dallo scrittore Alessandro Baricco che sulle pagine de La Stampa dichiara: “Oggi Renzi ha fatto un discorso da uomo di sinistra”. L’altro encomiato arriva da un collega di partito, Stefano Ceccanti, senatore Pd che sull’Unità scrive: “Scelgo Matteo con qualche raccomandazione”. Angelo Panebianco, editorialista del Corriere, avverte “Il Pd rischia di diventare un partito di sinistra-sinistra se Vendola otterrà un buon successo alle primarie”.