Termometro Sportivo: sfide dirette di un campionato apertissimo

Il campionato di serie A di quest’anno, a differenza di quello che era un anno fa, è totalmente aperto: non c’è una squadra, oggi, condannata a non avere obiettivi. Tutte lottano per raggiungere ancora il proprio risultato, qualcuna al di sopra di quanto sospettato ad inizio anno (Lazio, Fiorentina e Catania, ad esempio, in lotta per l’Europa), qualcun’altra al di sotto (Roma, Genoa e Palermo). Ma tutte le squadre possono ancora sognare di raggiungere il proprio obiettivo. Napoli e Juventus sono in aperta lotta per lo scudetto; Lazio, Inter e Milan (sembra ormai distanziata la Fiorentina) sono lì a correre per l’ingresso ai preliminari di Champions league, con la viola, il Catania, la Roma e l’Udinese che sperano ancora di entrare in Europa league, con il Parma che mantiene ancora una, seppur piccolissima, speranza. Le altre sono lì a lottare per raggiungere un’agognata salvezza, alcune con più tranquillità, altre con maggiore difficoltà.


La ventiquattresima giornata ci presenta una serie di sfide tra squadre che si trovano nella stessa fascia della classifica: si parte con la grande sfida tra la Juventus e la Fiorentina, la squadra che, nel girone di andata, per prima ha messo in evidenza i punti deboli dei bianconeri di questa stagione. Al Franchi, la sfida terminò 0-0, ma i viola furono di gran lunga più propositivi dei bianconeri (evento più unico che raro, anche quando la Juventus ha portato a casa una sconfitta), con un possesso palla maggiore (52%) e un numero di tiri in porta superiore (7 a 6). Restò l’impressione di una squadra che creava e faceva un bel gioco, la viola, e una Juve che faceva intravedere degli scricchiolii solo immaginati l’anno prima. Ma da allora la Juve ha sempre mantenuto la vetta, mentre i gigliati, nonostante un ottimo gioco e complimenti vivissimi da parte di tutti gli esperti, hanno vissuto qualche momento di difficoltà, rimanendo, ad oggi, fuori dalle posizioni che garantiscono la partecipazione alle competizioni europee l’anno prossimo.

In serata, poi, Lazio e Napoli si affrontano all’Olimpico. I laziali saranno privi del loro bomber Klose, autore di quasi un terzo dei gol dell’intera squadra, che sarà sostituito dal neoacquisto Saha (ex Red Devils) mentre i campani saranno guidati da Cavani, l’uomo che ha siglato poco meno della metà delle reti totali della sua compagine. La differenza di classifica tra le due squadre, però, sembra essere quasi tutta qui. La Lazio e il Napoli hanno praticamente lo stesso possesso palla (52,5% i primi, 52,2% i secondi), una differenza di tiri in porta effettuati abbastanza bassa (324 Napoli, 297 Lazio), come quella di tiri subiti (253 Lazio, 284 Napoli). I primi, però, appaiono in evidente calo, dopo le due sconfitte consecutive con Chievo e Genoa, mentre i secondi sono rimasti da soli a contendere la vetta alla Juventus.

La lotta per le primissime posizioni, in pratica, per quello che riguarda questa 24° giornata, si chiuderà alle 22.45 di sabato, mentre domenica l’attenzione si sposterà sulle sfide che riguardano soprattutto la salvezza: alle 12.30 si inizia con un tranquillissimo Parma contro la pericolante Genoa. Due squadre che, la prima in positivo, la seconda in negativo, non si aspettavano di trovarsi dove sono oggi.

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Alle 15.00, poi, la curiosità sarà rivolta soprattutto a Genova, sponda Sampdoria, per vedere come la Roma potrà reagire al dopo Zeman, con in panchina un illustre sconosciuto che da anni lavora alle spalle dei tecnici che, da Spalletti in poi, si sono alternati sulla panchina giallorossa e che i più, tra i tifosi romanisti, conoscono soprattutto per aver ricevuto, da Taddei, una dedica dopo una finta con il pallone fatto in una partita di Champions league che ha preso il suo nome (“Aurelio”). Di fronte ci sarà la Sampdoria rigenerata da Delio Rossi, che si è ormai portata a quattro punti dalla terz’ultima posizione, oggi occupata dalla rivale cittadina.

Le altre sfide che vedranno protagoniste squadre in lotta tra loro per la salvezza saranno Bologna – Siena e Palermo – Pescara. Chi perderà queste sfide si troverà in guai molto seri. Poi, sempre nel pomeriggio, l’Atalanta ospita il Catania, il Cagliari (ad ora ancora insicuro sullo stadio dove si svolgerà la partita) sfiderà contro il Milan e l’Udinese il Torino.

In serata, poi, l’Inter che ritrova Milito sfiderà il Chievo in una partita che potrebbe significare rilancio verso la zona Champions o crisi vera.

Insomma, sarà una bella giornata di campionato, ma possiamo scommettere (naturalmente legalmente) che la settimana prossima saremo ancora qui a guardare un campionato acceso nella lotta per ogni singola posizione.