Sparatoria nel giorno del giuramento

La rassegna stampa odierna apre con la sparatoria davanti a Palazzo Chigi nel giorno del giuramento del governo Letta al Quirinale. Un disoccupato di 49 anni Luigi Preiti ha sparato sei colpi di pistola contro due carabinieri, ferendoli. Uno dei due militari è grave, rischia di restare paralizzato. L’assalitore è stato arrestato. Interrogato ha dichiarato: “Volevo colpire un politico”. E subito scoppia la polemica. Letta: “E’ il momento in cui ognuno deve fare il proprio dovere senza rinfocolare polemiche”. Il sindaco di Roma Alemanno attacca: “Se per mesi si inveisce contro il palazzo, prima o poi un pazzo esce fuori”. Un’accusa indiretta al M5s che si sente chiamato in causa tanto che poi lo stesso Beppe Grillo interviene: “Il nostro Movimento non è assolutamente violento”. Oggi Letta, alle 15, cercherà la fiducia alla Camera.

Rassegna stampa Tp. Il Corriere scrive: “Fermezza e attenzione alle parole” e commenta: “Difficile dialogo dopo 20 anni di scontri e veti”. Il Fatto Quotidiano attacca: “Gli sciacalli subito all’opera” riferendosi ai commenti seguiti dopo la sparatoria. La Stampa titola: “La deputata che imbarazza Grillo: i gesti di follia colpa degli inciuci”. Repubblica scrive: “Il piano Letta-Saccomanni per ridurre l’Imu e salvare gli esodati”. Il Messaggero commenta: “L’onda d’urto da fermare”. Il Mattino titola: “Abbassare i toni è un dovere non solo di Grillo”. Il Secolo XIX commenta: “Fatto gravissimo ma non diventi un alibi”. L’Unità chiede di “non sottovalutare il pericolo”. Il Giornale attacca: “Chi le spara e chi spara. Il Grilletto. Dopo mesi di irresponsabile campagna d’odio di Grillo e C. arrivano le pallottole”. Libero titola: “Scemi di piombo. E sul blog di Grillo è un delirio tra chi inneggia all’attentatore e chi l’accusa di essere prezzolata dalla Casta”.