Sondaggio Istituto Piepoli il governo Letta ferma l’emorragia del PD. Stabili PDL e M5S

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Il primo sondaggio dell’Istituto Piepoli effettuato dopo la fiducia al nuovo Governo presieduto da Enrico Letta non mostra particolari variazioni sulle intenzioni di voto. Rispetto alla scorsa settimana, infatti, sia le coalizioni che i maggiori partiti risultano nel complesso stabili.

La rilevazione, pubblicata da Affari Italiani, segnala prima di tutto come l’emorragia di consensi del Partito Democratico, che era stata messa in evidenza dal sondaggio della scorsa settimana, si sia fermata ed anzi il partito del nuovo Presidente del Consiglio guadagna un punto percentuale, passando dal 21,5% al 22,5%. Perde invece mezzo punto SEL, contraria all’esecutivo Letta e accreditata ora al 4,5%. Complessivamente la coalizione di centrosinistra, così come si era presentata alle elezioni di fine febbraio, si attesta questa settimana al 28%.

Nella coalizione guidata da Silvio Berlusconi risulta stabile il PDL col 25%, mentre passa dal 4,5% al 5% la Lega Nord dopo la scelta di astenersi sul nuovo Governo. Invariato il consenso delle altre forze politiche della coalizione, facendo sì che il centrodestra passi dal 33% al 33,5%, mantenendo le distanze dal centrosinistra.

Nessuna variazione viene segnalata per il Movimento 5 Stelle, maggiore forza di opposizione al Governo Letta, che conferma il suo 25,5%.

Continua la flessione invece di Scelta Civica per l’Italia, la lista dell’ex premier Monti, che declina al 6%. Risultando stabili UDC e FLI, la coalizione “montiana” nel suo complesso passa dal 9,5% all’8,5%.

Nessuna variazione significativa neanche fra le formazioni minori, la più importante delle quali era rappresentata alle ultime elezioni dalla lista Rivoluzione Civile, la cui esperienza è stata ora dichiarata chiusa dal suo leader, l’ex magistrato Antonino Ingroia.