Monti e quelle critiche indigeste del Corriere

A Mario Monti non devono essere andati giù gli editoriali del Corriere della Sera che criticavano le sue ultime prese di posizione sul governo Letta con la richiesta di una “verifica” e l’istituzione di “una cabina di regia”. Il Professore, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, riprende due articoli a firma di Antonio Polito e Pierluigi Battista “due persone – si legge nel post – formatisi nei meandri della prima e della seconda repubblica, habitat dal quale non riescono ad uscire mentalmente”. L’ex premier bacchetta il contenuto dei due articoli tacciando le critiche come “illazioni e fantasiose interpretazioni che non aiutano il mondo politico a confrontarsi con la realtà”.

Da qui la richiesta ai commentatori di dedicare un po’ più di attenzione “ad informarci su che cosa viene detto o fatto; e un po’ meno a speculare su che cosa ‘sta dietro’ a ciò che viene detto o fatto”. Alla fine della nota Monti rivendica con orgoglio l’iniziativa di Scelta Civica. E, per sbeffeggiare il Corsera, colpevole di non aver capito il fine della sua richiesta, aggiunge “nel caso, modesto, della nostra iniziativa, il suo oggetto e il suo scopo sono stati colti immediatamente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e anche da molti organi di stampa, tra cui “The Economist” (2 luglio) che ha colto e apprezzato l’incitamento ad un accordo di coalizione”. In via Solferino 28 avranno drizzato sicuramente le antenne.

Mario Monti