Il legale di Priebke “Lui un simbolo di libertà e dignità”

“La Comunità ebraica voleva fargli fare la fine di Bin Laden, con le ceneri disperse in mare, per non creare un luogo di pellegrinaggio, hanno detto. Invece chi vorrà potrà rendere omaggio a una figura diventata simbolo di dignità, libertà e sopportazione umana”. A dirlo è il legale di Erich Priebke Paolo Giachini. Parole che sicuramente faranno discutere. Giachini non rivela dove sarà sepolto l’ex capitano delle Ss, responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, morto a Roma all’età di cento anni.


Il legale parla anche del tormentato caso dei funerale dei Priebke. “Non ci siamo fatti mettere i piedi in testa né dalle autorità né dalla comunità ebraica. La famiglia di Priebke ha avuto quel che le spettava, il rispetto della salma che anche nei Paesi incivili è garantito, e il diritto alla pratica religiosa. Abbiamo ottenuto quel che volevamo. dopo una settimana di tentativi di prevaricazione”. “Non dirò quando la salma lascerà Pratica di Mare né dove andrà – aggiunge – perché sono vincolato dal segreto professionale. La famiglia e la prefettura mi hanno chiesto il massimo riserbo”.

Intanto i figli di Priebke, Jorge e Ingo, hanno inviato una lettera al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, al quale hanno chiesto “massimo riserbo” per la sepoltura del padre. “C’è stato un accanimento anche da parte della gente contro nostro padre: ora cali il silenzio”.