Rai. Spesi 300 mila euro l’anno in omaggi: interviene il dg Gubitosi

 

Prima una denuncia senza mittente destinata alle cassette del Presidente Rai Anna Maria Tarantola e del direttore generale Luigi Gubitosi, poi l’interrogazione parlamentare di Salvatore Margiotta (Pd): è così che è esploso lo scandalo “Regalopoli” in viale Mazzini.

In realtà – secondo quanto rivelato stamattina da Libero – questa storia viene da lontano: già a inizio anno, il dg Gubitosi era stato informato (sempre in forma anonima) del comportamento scorretto di un funzionario dell’ufficio Premi e omaggi. Dopo aver dato il via libera all’inchiesta interna, il direttore Rai ha scoperto l’esistenza di un sistema di spreco ben collaudato: l’ufficio in questione avrebbe autorizzato per anni l’acquisto di costosissimi regali aziendali da recapitare a politici, vip e conoscenti.

Libero parla di una spesa che si aggirerebbe intorno ai 300 mila euro all’anno. Tra gli acquisti: orecchini e gemelli d’oro (presso una rinomata gioielleria della Capitale), orologi Hamilton e Jaeger-LeCoultre, prodotti Montblanc, cravatte Marinella (celebre fornitore di Silvio Berlusconi) e altre regalie.

Gubitosi ha fatto sapere che l’azienda ha già preso “adeguati provvedimenti verso il responsabile di processo”. Il capo del personale Luciano Flussi ha agito di conseguenza, inviando al diretto interessato – ancora anonimo – una lettera di sospensione in via cautelativa.

Il cronista di Libero ha aggiunto che al fornitore dell’ufficio omaggi di viale Mazzini – un famoso gioielliere romano – sarebbe stata garantita una via preferenziale: “Era entrato in Rai, ben prima dell’arrivo del funzionario Rai sospettato, grazie ai buoni uffici di un alto dirigente, ancora in auge in viale Mazzini e di cui il gioielliere ha fatto nome e cognome”. Insomma siamo solo alla punta dell’iceberg.

La dirigenza Rai ha quindi deciso di tagliare il budget dell’ufficio e di ricorrere, d’ora in avanti, alla tracciabilità telematica di ogni spesa effettuata. Davvero Mamma Rai non tollererà più la mancanza di disciplina dei propri figli?