Casini e Cesa a Forza Italia: “E’ ora di riunire i moderati e sfidare Renzi”

“C’è la necessità di ritrovare la capacità di parlare assieme una sola voce al popolo dei moderati. Non credo che sia utile per il futuro del paese un bipolarismo solo tra Renzi e Grillo. Forza Italia è il partito che ha il maggior numero di voti dei moderati: mi sembra un po’ singolare pensare di fare una cosa senza Forza Italia e quello che rappresenta”. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini al Gr1. “Molti si chiedono -dice- se è possibile fare un compromesso sulla Consulta. Non è possibile, è inevitabile, perché questo è quello che chiede la Costituzione, stabilendo un quorum elevato per l’elezione dei giudici costituzionali. Richiamo tutti alle proprie responsabilità”. 

Sulla stessa linea di Casini sta il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa: “La Costituente Popolare per come la immagino io deve essere un processo costruito mettendo insieme più teste, più idee. Deve essere un progetto popolare e plurale appunto. Altrimenti facciamo l’ennesimo partito padronale, come tutti quelli che hanno fallito nella Seconda Repubblica ed hanno portato sull’orlo del fallimento anche l’Italia. E noi questo errore non vogliamo farlo e non lo faremo”.

 

“Sappiamo quanto è importante la figura del leader e arriverà anche il momento del leader – continua Cesa -. Ma i partiti costruiti tutti intorno a una sola persona finiscono con l’identificarsi con quella persona e alla lunga si perdono dietro a quella persona. Ora si tratta di mettere insieme – e alla svelta, perché la gente ormai giustamente vuole vedere i fatti – gli spunti raccolti e iniziare a forgiare, sul territorio e in Parlamento, il nuovo soggetto politico che a mio avviso abbiamo il dovere di far nascere quanto prima se vogliamo ridare speranza ad un popolo, quello del ceto medio, che oggi non ha voce perché non ha un partito che lo tuteli in cui riconoscersi e non ha occhi, è cieco, perché non ha nessuno che gli indica una direzione, una prospettiva per il futuro».

Infine Cesa lancia una sorta di ultimatum a tutti i partiti e movimenti che si oppongono al centrosinistra: “O il nuovo partito nasce entro la fine di settembre, un partito vero, o amici come prima e ognuno riprenda la sua strada. Già dopodomani – rileva – abbiamo fissato l’incontro del Coordinamento della Costituente popolare. Per fine settembre dobbiamo avere gruppi unici in Parlamento e lanciare il nuovo soggetto unitario. È tutto pronto, non c’è altro da attendere. Renzi ha vinto, non possiamo fare le ruote di scorta. Ci vuole coraggio e non paura e possiamo farcela”.